Chi possiede Tenuta San Guido?

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La Tenuta San Guido, 2500 ettari nella zona di Bolgheri, entrò nel patrimonio familiare della contessa Clarice della Gherardesca. Suo marito, Mario Incisa della Rocchetta, riconobbe il potenziale del terreno e iniziò esperimenti con vitigni francesi, gettando le basi per la rinomata produzione vinicola.
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La Tenuta San Guido: un gioiello nel cuore della Maremma

Situata nel pittoresco paesaggio della Maremma toscana, la Tenuta San Guido è un’azienda vinicola iconica che ha lasciato un segno indelebile nel mondo del vino italiano. La sua storia è strettamente intrecciata con quella della famiglia Incisa della Rocchetta, che ha plasmato il destino della tenuta e dato vita a alcuni dei vini più pregiati d’Italia.

Le origini aristocratiche

La Tenuta San Guido affonda le sue radici nell’aristocrazia toscana. Nel 1787, la contessa Clarice della Gherardesca, discendente di una delle più antiche famiglie nobili italiane, ereditò la proprietà di 2.500 ettari che avrebbero poi costituito il nucleo della tenuta.

La visione di un marito lungimirante

Nel 1925, la contessa Clarice sposò il marchese Mario Incisa della Rocchetta. Dotato di un acuto senso degli affari e di un profondo amore per la terra, il marchese riconobbe immediatamente il potenziale enologico della proprietà.

In un’epoca in cui la Maremma era ancora una regione agricola arretrata, Incisa della Rocchetta intraprese audaci esperimenti con vitigni francesi, in particolare il Cabernet Sauvignon. Credeva che le condizioni climatiche e del suolo di Bolgheri fossero ideali per la coltivazione di uve di qualità superiore.

La nascita di un vino leggendario

Nel 1948, la Tenuta San Guido rilasciò la sua prima annata di Sassicaia. Questo innovativo vino rosso, un blend di Cabernet Sauvignon e Cabernet Franc, rivoluzionò il panorama vitivinicolo italiano. Il suo carattere robusto, la sua complessità aromatica e il suo potenziale di invecchiamento attirarono l’attenzione degli intenditori di tutto il mondo.

Negli anni successivi, Sassicaia divenne un vino ricercato, simbolo dell’eccellenza italiana. Fu uno dei primi vini italiani ad ottenere il riconoscimento internazionale, aprendo la strada a una nuova generazione di vini toscani di qualità superiore.

L’eredità della famiglia Incisa

La famiglia Incisa della Rocchetta ha continuato a gestire la Tenuta San Guido con passione e dedizione. Il figlio di Mario, Nicolò, ha assunto la guida dell’azienda negli anni ’70, ampliando i vigneti e consolidando la reputazione di Sassicaia.

Oggi, l’attuale generazione della famiglia, rappresentata da Priscilla Incisa della Rocchetta, prosegue l’eredità della famiglia, mantenendo l’impegno per l’eccellenza e l’innovazione.

Un patrimonio toscano

La Tenuta San Guido è più di una semplice azienda vinicola: è un patrimonio toscano. I suoi vigneti ondulati, le cantine storiche e la produzione di vini di fama mondiale hanno contribuito a definire il paesaggio e la cultura della Maremma.

La sua storia è una testimonianza del potere della visione imprenditoriale, dell’amore per la terra e dell’impareggiabile spirito italiano. E mentre la Tenuta San Guido continua il suo viaggio, rimane un garante della tradizione e un simbolo dell’eccellenza enologica italiana.