Cosa cambia tra DOP e DOCG?

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DOP tutela prodotti con caratteristiche legate allambiente di produzione, con tutte le fasi che avvengono nella zona specificata. DOCG, invece, impone un disciplinare più rigoroso, con una precisa zona (e spesso sottozone) di origine per i vini.
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DOP e DOCG: Le Denominazioni che Esaltano l’Eccellenza Agroalimentare Italiana

Nel vasto panorama delle produzioni agroalimentari italiane, le Denominazioni di Origine Protetta (DOP) e le Denominazioni di Origine Controllata e Garantita (DOCG) rappresentano due pilastri fondamentali per la tutela e la valorizzazione delle eccellenze del nostro territorio. Entrambe le denominazioni garantiscono al consumatore l’autenticità e la qualità dei prodotti, ma si distinguono per alcuni aspetti chiave.

DOP: Denominazione di Origine Protetta

La DOP tutela i prodotti agroalimentari le cui caratteristiche peculiari sono strettamente legate all’ambiente geografico di produzione. Ciò significa che tutte le fasi del processo produttivo devono svolgersi all’interno di una determinata zona specificata, che conferisce al prodotto caratteristiche uniche e inimitabili.

I prodotti DOP possono essere di varia natura, tra cui:

  • Prodotti agricoli, come frutta, verdura e cereali
  • Prodotti caseari, come formaggi e latticini
  • Prodotti di salumeria, come prosciutti e salami
  • Prodotti ittici, come ostriche e molluschi

DOCG: Denominazione di Origine Controllata e Garantita

La DOCG è una denominazione ancora più rigorosa rispetto alla DOP, riservata esclusivamente ai vini. Oltre ai requisiti di legame con l’ambiente di produzione, la DOCG impone un disciplinare di produzione molto dettagliato, che regolamenta ogni aspetto del processo di vinificazione:

  • Zona geografica di origine, spesso suddivisa in sottozone
  • Vitigno o blend di vitigni consentiti
  • Resa per ettaro massima
  • Metodo di coltivazione e allevamento
  • Vinificazione e maturazione

Differenze tra DOP e DOCG

La principale differenza tra DOP e DOCG risiede nel grado di controllo e rigore del disciplinare di produzione. La DOCG impone requisiti più stringenti rispetto alla DOP, garantendo così un livello ancora più elevato di qualità e tipicità dei vini.

Inoltre, mentre la DOP può essere applicata anche a prodotti non alimentari, la DOCG è riservata esclusivamente ai vini.

Il valore delle Denominazioni

Le Denominazioni DOP e DOCG rappresentano un patrimonio unico per l’Italia, a tutela delle tradizioni agroalimentari e della biodiversità del nostro territorio. Grazie alle garanzie che offrono al consumatore, aiutano a valorizzare le produzioni locali, promuoverne la sostenibilità e contrastare i fenomeni di contraffazione.

Scegliere prodotti DOP e DOCG significa sostenere un modello di agricoltura e di produzione di qualità, che rispetta l’ambiente e valorizza le eccellenze italiane. È un modo per preservare e tramandare alle generazioni future la ricchezza del nostro patrimonio gastronomico.