Quali impianti devono essere iscritti al criter?

Impianti Soggetti all’Iscrizione al CRITER

Secondo le normative italiane, gli impianti di riscaldamento e raffrescamento con potenze superiori a determinati valori devono essere iscritti al Catasto Regionale degli Impianti Termici (CRITER). Questa iscrizione è obbligatoria per garantire il controllo e la gestione degli impianti termici, al fine di migliorare l’efficienza energetica e ridurre le emissioni inquinanti.

Impianti di Riscaldamento

• Caldaie di qualsiasi tipo, con potenza termica superiore a 5 kW
• Stufe a pellet, legna o altri combustibili solidi, con potenza termica superiore a 5 kW
• Altri impianti di riscaldamento, come pompe di calore o stufe a gas, con potenza termica superiore a 5 kW

Impianti di Raffrescamento

• Climatizzatori, split o multisplit, con potenza termica superiore a 12 kW

L’iscrizione al CRITER è fondamentale per gli impianti di potenza elevata, poiché questi consumano una quantità significativa di energia e possono avere un impatto sull’ambiente. L’iscrizione consente alle autorità competenti di tenere traccia degli impianti, verificarne l’efficienza e accertare che rispettino le normative vigenti in materia di sicurezza ed emissioni.

È importante notare che l’obbligo di iscrizione al CRITER può variare a seconda della regione in cui si trova l’impianto. Si raccomanda di consultare gli enti locali competenti per informazioni specifiche sulle normative in vigore.

L’iscrizione al CRITER può essere effettuata tramite il sito web della regione di riferimento, oppure contattando direttamente il gestore del catasto. Per procedere con l’iscrizione, occorre fornire informazioni dettagliate sull’impianto, come la tipologia, la potenza termica e i dati del responsabile dell’impianto.

In caso di mancata iscrizione al CRITER, si possono incorrere in sanzioni amministrative. Pertanto, è fondamentale adempiere a questo obbligo entro i termini stabiliti per evitare conseguenze legali.