Quali sono i requisiti per ottenere il marchio CE per gli alimenti?
Il marchio CE, erroneamente indicato come simbolo CEE, non si applica agli alimenti. La marcatura CE attesta la conformità di un prodotto alle direttive UE, ma non regolamenta limballaggio degli alimenti, disciplinato da altre normative specifiche.
Il Mito del Marchio CE sugli Alimenti: Chiarezza e Normative Alternative
Spesso si sente parlare, erroneamente, di “marchio CE” o addirittura “marchio CEE” riferendosi agli alimenti. È importante chiarire un punto fondamentale: il marchio CE non si applica agli alimenti. Questa affermazione, per quanto possa sorprendere, è cruciale per comprendere il panorama normativo che regola la sicurezza e la qualità nel settore alimentare in Europa.
La confusione nasce probabilmente dalla familiarità del consumatore con il marchio CE, che è effettivamente presente su una vasta gamma di prodotti. Questo simbolo, ben visibile su dispositivi elettronici, giocattoli, macchinari e molti altri beni, attesta la conformità di un prodotto alle direttive dell’Unione Europea. Indica che il fabbricante dichiara che il prodotto soddisfa i requisiti essenziali di sicurezza, salute e protezione ambientale stabiliti dalle pertinenti direttive europee.
Tuttavia, l’ambito di applicazione del marchio CE esclude espressamente gli alimenti. La ragione è semplice: il settore alimentare è già ampiamente regolamentato da una complessa rete di normative specifiche, pensate appositamente per garantire la sicurezza alimentare e la tutela della salute dei consumatori.
Cosa regola allora il settore alimentare in Europa?
Invece del marchio CE, l’industria alimentare deve rispettare un insieme di normative che spaziano dalla produzione primaria alla trasformazione, confezionamento, etichettatura e distribuzione degli alimenti. Alcune delle aree principali regolate includono:
- Sicurezza Alimentare: Il Regolamento (CE) n. 178/2002, che istituisce l’Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare (EFSA) e definisce i principi generali della legislazione alimentare, è un pilastro fondamentale. Questo regolamento stabilisce la tracciabilità degli alimenti, la gestione del rischio e l’obbligo di non immettere sul mercato alimenti non sicuri.
- Igiene Alimentare: I Regolamenti (CE) n. 852/2004 e 853/2004 definiscono le regole sull’igiene dei prodotti alimentari e le norme specifiche in materia di igiene per gli alimenti di origine animale. Questi regolamenti richiedono l’implementazione di sistemi HACCP (Hazard Analysis and Critical Control Points) per identificare e controllare i pericoli che possono compromettere la sicurezza degli alimenti.
- Etichettatura Alimentare: Il Regolamento (UE) n. 1169/2011 relativo alla fornitura di informazioni sugli alimenti ai consumatori stabilisce le informazioni obbligatorie da riportare in etichetta, come la denominazione dell’alimento, l’elenco degli ingredienti, la quantità netta, il termine minimo di conservazione o la data di scadenza, le condizioni particolari di conservazione e/o le condizioni d’impiego, il nome o la ragione sociale e l’indirizzo dell’operatore del settore alimentare, il paese di origine o il luogo di provenienza per determinati tipi di alimenti, le dichiarazioni nutrizionali.
- Materiali a Contatto con gli Alimenti (MOCA): Il Regolamento (CE) n. 1935/2004 disciplina i materiali e gli oggetti destinati a venire a contatto con i prodotti alimentari, garantendo che non rilascino sostanze che possano compromettere la sicurezza o alterare le caratteristiche degli alimenti.
- Additivi Alimentari, Aromi e Enzimi Alimentari: Esistono normative specifiche che regolano l’uso di queste sostanze, stabilendo i limiti massimi consentiti e garantendo la sicurezza del loro impiego.
Quindi, cosa bisogna cercare?
Anziché il marchio CE, i consumatori dovrebbero prestare attenzione ad altri indicatori di qualità e sicurezza:
- Marchi di qualità DOP, IGP, STG: Questi marchi certificano l’origine geografica e le caratteristiche specifiche di un prodotto.
- Loghi di certificazione biologica: Indicano che il prodotto è stato coltivato o allevato secondo i principi dell’agricoltura biologica.
- Informazioni in etichetta: Leggere attentamente l’etichetta per verificare gli ingredienti, la provenienza e le avvertenze.
In conclusione, l’assenza del marchio CE sugli alimenti non indica una mancanza di regolamentazione. Al contrario, testimonia l’esistenza di un sistema normativo complesso e specifico, progettato per garantire la sicurezza alimentare e la tutela della salute dei consumatori. È fondamentale che sia i produttori che i consumatori siano consapevoli di queste normative, contribuendo a un mercato alimentare più sicuro e trasparente. L’attenzione ai marchi di qualità specifici e alla lettura attenta delle etichette rimane la chiave per fare scelte alimentari consapevoli e sicure.
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