Come si dice per piacere in sardo?

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In sardo, lespressione per piacere si traduce con pro piaghere, utilizzata in contesti di cortesia e favore. Si può intendere come per cortesia o per riguardo, come nellesempio di una promozione ottenuta pro piaghere. Lespressione indica quindi un atto compiuto per gentilezza.

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“Pro piaghere”: L’arte della gentilezza nella lingua sarda

La lingua sarda, un tesoro linguistico dalle molteplici sfaccettature e dialetti, cela in sé un ricco patrimonio di espressioni che riflettono la cultura e la sensibilità del popolo sardo. Tra queste, spicca la locuzione “pro piaghere”, un’espressione che va ben oltre la semplice traduzione letterale di “per piacere” e che svela un’interessante prospettiva sulla cortesia e la gentilezza nella società isolana.

Diversamente da un semplice “per favore” utilizzato in italiano, “pro piaghere” trascende la mera richiesta di un favore. Si tratta di un’espressione che implica un’azione compiuta non solo per ottenere qualcosa, ma soprattutto per sottolineare il motivo di tale azione: la gentilezza, il riguardo, la cortesia. È un gesto di riconoscenza implicita, una sottolineatura del favore ricevuto che va oltre la semplice transazione.

Immaginiamo, ad esempio, l’ottenimento di una promozione lavorativa. Dire “Sos tenendi pro piaghere” (l’ho ottenuta per piacere) non significa semplicemente averla ottenuta grazie ad una buona performance, ma suggerisce che la promozione è stata anche frutto di una particolare benevolenza, di un atto di gentilezza da parte di chi ha preso la decisione. L’espressione evidenzia, quindi, un rapporto interpersonale arricchito da un elemento di favore non esclusivamente meritocratico, ma permeato da una sorta di reciprocità basata sulla stima e il rispetto.

Questo utilizzo di “pro piaghere” ci permette di comprendere meglio la cultura sarda, dove le relazioni sociali sono spesso caratterizzate da una forte componente di reciprocità e solidarietà. Non si tratta solo di ottenere un risultato, ma di farlo nel rispetto e nella considerazione dell’altro, valorizzando l’aspetto umano e relazionale dell’interazione.

La ricchezza semantica di “pro piaghere” va quindi oltre la sua semplice funzione pragmatica. Essa rappresenta un elemento culturale significativo, un frammento di un mosaico linguistico che ci aiuta a comprendere la profondità e la complessità della società sarda e la sua peculiare concezione della gentilezza e del buon vivere. È un’espressione che merita di essere valorizzata e studiata, non solo per la sua bellezza linguistica, ma anche per il significato culturale che porta con sé. Un piccolo tesoro lessicale che riflette una grande ricchezza umana.