Quanto guadagna il CEO di Ferrari?

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Nel 2024, lamministratore delegato di Ferrari, Benedetto Vigna, ha percepito una retribuzione totale di circa 7,98 milioni di euro, segnando un aumento rispetto ai circa 6,69 milioni dellanno precedente. Il presidente John Elkann ha ricevuto 2,6 milioni di euro.

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Il Cavallino Rampante e i suoi compensi: Vigna sfiora gli 8 milioni nel 2024

La performance di Ferrari nel 2024 si riflette anche nei compensi dei suoi vertici. Benedetto Vigna, Amministratore Delegato della casa di Maranello, ha percepito una retribuzione totale di circa 7,98 milioni di euro, un incremento significativo rispetto ai 6,69 milioni di euro dell’anno precedente. Un aumento che testimonia la fiducia riposta nel manager, in un anno cruciale per l’azienda impegnata nella transizione verso l’elettrificazione e nel consolidamento della sua posizione nel mercato del lusso.

La cifra, quasi 8 milioni di euro, comprende diverse voci, tra cui stipendio base, bonus legati al raggiungimento di obiettivi di performance, e benefit aggiuntivi. Pur non essendo ancora disponibili i dettagli specifici della composizione del pacchetto retributivo, l’aumento di quasi 2 milioni di euro rispetto al 2023 suggerisce un’ottima valutazione del lavoro svolto da Vigna alla guida del Cavallino Rampante. Un risultato che arriva in un contesto di crescita per Ferrari, con un aumento delle vendite e un consolidamento del brand a livello globale.

Un dato interessante da confrontare è la retribuzione del Presidente John Elkann, ferma a 2,6 milioni di euro. Una differenza sostanziale rispetto al compenso di Vigna, che sottolinea la centralità del ruolo dell’Amministratore Delegato nella gestione operativa e strategica dell’azienda. La figura di Elkann, in qualità di Presidente, si concentra maggiormente sulla supervisione generale e sul mantenimento della visione a lungo termine del gruppo Exor, di cui Ferrari fa parte.

La pubblicazione di questi dati apre inevitabilmente un dibattito sul tema delle retribuzioni dei top manager, soprattutto in un periodo di incertezza economica. Tuttavia, è importante contestualizzare i compensi all’interno del settore di riferimento, quello del lusso e dell’automotive di alta gamma, dove le cifre tendono ad essere più elevate rispetto ad altri settori. Inoltre, la performance di Ferrari, sia in termini finanziari che di immagine, gioca un ruolo fondamentale nella determinazione dei compensi dei suoi dirigenti.

Resta da vedere come evolveranno questi numeri negli anni a venire, in un mercato in continua trasformazione e con le sfide che attendono Ferrari nel prossimo futuro, tra cui la completa elettrificazione della gamma e la conquista di nuovi segmenti di mercato. La capacità di Vigna e del suo team di guidare l’azienda verso questi obiettivi sarà sicuramente un fattore determinante per la definizione delle retribuzioni future.