Come capire se è grasso?

Oltre il BMI: Come Capire Realmente se Sei Grasso e Cosa Significa per la Tua Salute

L’Indice di Massa Corporea (BMI) è spesso il primo parametro a cui ci si affida per valutare il proprio peso. Dividendo il peso in chilogrammi per l’altezza in metri al quadrato (kg/m²), otteniamo un numero che, confrontato con una tabella standardizzata, ci colloca in una categoria: sottopeso, normopeso, sovrappeso o obesità. Un BMI superiore a 25 indica sovrappeso, mentre un valore pari o superiore a 30 suggerisce obesità.

Ma il BMI è davvero l’unico indicatore affidabile per capire se si è “grassi”? La risposta è no, e affidarsi esclusivamente a questo indice può essere fuorviante, soprattutto per atleti, persone con una massa muscolare particolarmente sviluppata o individui con costituzioni fisiche atipiche.

Perché il BMI da solo non basta?

Il BMI non tiene conto della composizione corporea, ovvero del rapporto tra massa grassa e massa magra (muscoli, ossa, organi). Un bodybuilder con una grande quantità di muscoli potrebbe avere un BMI superiore a 25, venendo erroneamente classificato come sovrappeso, quando in realtà ha una percentuale di grasso corporeo ottimale. Allo stesso modo, una persona apparentemente “normale” in base al BMI potrebbe avere una percentuale di grasso viscerale (il grasso che si accumula intorno agli organi interni) elevata, aumentando il rischio di sviluppare problemi di salute.

Oltre il Numero: Altri Indicatori Importanti

Per una valutazione più accurata della propria condizione fisica, è fondamentale considerare altri fattori:

• Misurazione della Circonferenza Vita: Un girovita superiore a 88 cm per le donne e a 102 cm per gli uomini indica un accumulo di grasso addominale, un fattore di rischio significativo per malattie cardiovascolari, diabete di tipo 2 e altre patologie metaboliche.
• Percentuale di Grasso Corporeo: Questa misurazione, ottenibile tramite bioimpedenziometria (BIA) o plicometria, fornisce una stima più precisa della quantità di grasso presente nel corpo. Valori superiori al 25% per gli uomini e al 32% per le donne sono generalmente considerati eccessivi.
• Valutazione Clinica: Un medico può valutare la presenza di fattori di rischio come ipertensione, colesterolo alto, resistenza all’insulina o familiarità con malattie metaboliche. Questi fattori, combinati con i dati antropometrici, offrono un quadro completo dello stato di salute.
• Sensazione Personale: Come ti senti? Hai energia? Ti senti in forma? La tua percezione del tuo corpo e del tuo benessere generale è un indicatore importante.

Cosa significa davvero “essere grasso”?

Più che un’etichetta, “essere grasso” è un indicatore di un possibile squilibrio metabolico e di un potenziale rischio per la salute. L’eccesso di grasso corporeo, soprattutto quello viscerale, può infiammare l’organismo, alterare la sensibilità all’insulina, aumentare i livelli di colesterolo e trigliceridi, e contribuire allo sviluppo di diverse patologie.

Cosa fare se si pensa di essere in sovrappeso o obesi?

Il primo passo è consultare un medico o un nutrizionista. Un professionista qualificato può aiutarti a valutare la tua condizione fisica, identificare eventuali fattori di rischio e definire un piano personalizzato per raggiungere un peso sano e migliorare la tua salute generale. Questo piano potrebbe includere modifiche all’alimentazione, un programma di attività fisica adeguato e, in alcuni casi, l’uso di farmaci o interventi chirurgici.

In conclusione:

Il BMI è un punto di partenza utile, ma non sufficiente. Per capire realmente se si è “grassi” e cosa significa per la propria salute, è fondamentale considerare un insieme di fattori, tra cui la circonferenza vita, la percentuale di grasso corporeo, la valutazione clinica e la sensazione personale. Affidarsi a un professionista della salute è il modo migliore per ottenere una valutazione accurata e definire un percorso personalizzato verso il benessere. Ricorda: la salute è molto più di un numero sulla bilancia. È un equilibrio dinamico tra corpo, mente e spirito.