Quando vanno sostituite le protesi al seno?

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Non esiste un intervallo di tempo standard per la sostituzione delle protesi mammarie. Contrariamente a quanto si crede, non hanno una data di scadenza fissa, né di 8-10 anni né di 20. Tuttavia, è importante ricordare che le protesi non sono permanenti e la necessità di sostituzione dipende da fattori individuali e dal tipo di impianto.

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Sostituzione delle protesi al seno: quando è necessaria?

Contrariamente alla credenza comune, le protesi al seno non hanno una durata prestabilita, come gli 8-10 anni o i 20 anni. La necessità di sostituirle varia a seconda delle circostanze individuali e del tipo di impianto. Tuttavia, è fondamentale ricordare che le protesi non sono permanenti e possono richiedere una sostituzione nel tempo.

Fattori che influenzano la durata delle protesi al seno

La durata delle protesi al seno è influenzata da diversi fattori, tra cui:

  • Tipo di impianto: Esistono due tipi principali di protesi al seno: riempite di soluzione salina o in silicone. Le protesi in silicone tendono a durare più a lungo rispetto a quelle saline.
  • Qualità dell’impianto: Gli impianti realizzati con materiali di alta qualità sono più resistenti e durano più a lungo.
  • Chirurgia: La tecnica chirurgica utilizzata durante l’impianto può influenzare la durata della protesi.
  • Età: Il tessuto mammario cambia nel tempo, il che può influenzare la posizione e la stabilità delle protesi.
  • Stile di vita: Fattori come il fumo, l’esposizione al fumo passivo e l’attività fisica intensa possono mettere a dura prova le protesi.

Segni che indicano la necessità di una sostituzione

Anche se le protesi al seno non hanno una data di scadenza fissa, ci sono alcuni segnali che possono indicare la necessità di una sostituzione:

  • Rottura: Una rottura può verificarsi a causa di un trauma o dell’usura nel tempo.
  • Perdite: Le protesi saline possono perdere la soluzione salina, mentre le protesi in silicone possono perdere il gel di silicone.
  • Spostamento: Le protesi possono spostarsi dalla loro posizione originale nel seno.
  • Calcificazione: La calcificazione è un accumulo di calcio sulla superficie della protesi, che può indicare un’usura.
  • Infezione: Un’infezione nella zona della protesi può richiedere una rimozione e una sostituzione.

Quando eseguire la sostituzione

La decisione di sostituire le protesi al seno spetta al chirurgo plastico in consultazione con la paziente. Il momento ottimale per la sostituzione varia a seconda delle circostanze individuali. Tuttavia, è generalmente consigliabile sostituire le protesi quando sono presenti segni di rottura, perdita o spostamento.

È importante effettuare regolarmente esami di controllo con il chirurgo plastico per monitorare lo stato delle protesi e individuare eventuali problemi in fase precoce. Sostituendo le protesi al seno quando necessario, le pazienti possono garantire la loro sicurezza e mantenere risultati estetici ottimali.