Quanti cm si perdono ogni kg?

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Dimagrire non significa solo perdere peso. Anche senza variazioni sulla bilancia, una riduzione del girovita, anche di un solo centimetro, indica una perdita di grasso viscerale, un importante traguardo per la salute. Questo dimostra unefficace ricomposizione corporea.

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La bilancia mente: centimetri persi, non solo chili

Fissarsi sul numero che segna la bilancia può essere fuorviante. Dimagrire, infatti, non significa esclusivamente perdere peso in chilogrammi. Un vero cambiamento positivo per il corpo, a volte, si riflette in modo più preciso nel metro da sarta che nella bilancia. Anche senza osservare variazioni di peso significative, la riduzione del girovita, anche di un solo centimetro, può rappresentare un importante successo per la salute. Questo perché indica una diminuzione del grasso viscerale, quel grasso pericoloso che si accumula intorno agli organi interni dell’addome.

La domanda “quanti centimetri si perdono ogni chilo?” non ha, quindi, una risposta univoca e precisa. La perdita di centimetri non è direttamente proporzionale alla perdita di peso. Diversi fattori influenzano questo processo, tra cui:

  • Composizione corporea iniziale: Una persona con una maggiore percentuale di grasso corporeo potrebbe notare una perdita di centimetri più evidente rispetto a chi ha una massa muscolare più sviluppata, a parità di chili persi.
  • Tipo di allenamento: L’esercizio fisico, in particolare quello di forza, contribuisce alla crescita muscolare. Il muscolo è più denso del grasso, quindi a parità di volume pesa di più. Questo significa che si potrebbe osservare una riduzione dei centimetri anche con un peso stabile o addirittura in leggero aumento, grazie alla ricomposizione corporea.
  • Distribuzione del grasso: Ognuno di noi accumula grasso in zone diverse del corpo. Per alcuni, la perdita di peso si concentra inizialmente sull’addome, per altri su gambe e glutei. Questo influenza la percezione della perdita di centimetri.
  • Ritenzione idrica: Fluttuazioni di peso dovute alla ritenzione idrica possono mascherare la reale perdita di grasso. In questi casi, i centimetri persi sono un indicatore più affidabile del progresso.

Il vero obiettivo del dimagrimento, dunque, non dovrebbe essere fissato su un numero preciso di chili da perdere, ma sul miglioramento della composizione corporea. Un centimetro in meno sul girovita, anche senza variazioni di peso, rappresenta un passo avanti verso una maggiore salute, riducendo il rischio di malattie cardiovascolari, diabete di tipo 2 e altre patologie legate all’eccesso di grasso viscerale. Concentrarsi sulla riduzione dei centimetri, in particolare del girovita, e sull’adozione di uno stile di vita sano, che comprenda una dieta equilibrata e regolare attività fisica, è la strategia vincente per un dimagrimento efficace e duraturo. La bilancia, in questo percorso, dovrebbe essere considerata uno strumento accessorio, non l’unico parametro di valutazione.