Chi è il doppiatore di Sylvester Stallone in Italia?

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Ferruccio Amendola è la voce italiana più nota di Sylvester Stallone, prestata a personaggi iconici come Rambo e Rocky (dal secondo film in poi). Il primo Rocky, tuttavia, fu doppiato da Gigi Proietti. A differenza di altri attori americani, Stallone e Amendola non si sono mai incontrati.

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La voce di Rocky, Rambo e di un’amicizia mai nata: Ferruccio Amendola e Sylvester Stallone

Ferruccio Amendola. Il nome risuona immediatamente nelle orecchie di chiunque abbia mai visto un film d’azione degli anni ’80 e ’90. Una voce profonda, roca, capace di trasmettere rabbia, dolore, determinazione: la voce di Sylvester Stallone per generazioni di spettatori italiani. Un connubio artistico così stretto da essere quasi indissolubile, una simbiosi perfetta tra attore e doppiatore che ha contribuito a plasmare l’immagine stessa di icone cinematografiche come Rocky Balboa e John Rambo nel nostro paese.

Ma la storia di questa partnership vocale, sorprendentemente, non è costellata di incontri e collaborazioni dirette. A differenza di molti altri doppiatori che hanno avuto la possibilità di conoscere le star hollywoodiane a cui prestano la voce, Amendola e Stallone non si sono mai incontrati. Una peculiarità che aggiunge un tocco di fascino quasi leggendario alla loro unione professionale. Il rapporto tra i due è rimasto, dunque, puramente artistico, un’osmosi tra talento interpretativo e capacità di dare corpo e anima a personaggi così complessi e carismatici.

La collaborazione, inoltre, non ha avuto un inizio immediato. Il primo capitolo della saga di Rocky, infatti, vide Gigi Proietti alle prese con l’arduo compito di dare voce al pugile italoamericano. Una scelta probabilmente dettata da esigenze produttive o da una diversa sensibilità artistica iniziale. Ma a partire da Rocky II, è stato Ferruccio Amendola a prendere saldamente il testimone, imprimendo indelebilmente la sua impronta sulla leggendaria figura di Rocky Balboa. Da quel momento in poi, la voce di Amendola è diventata sinonimo di Stallone, un marchio di fabbrica che ha superato i confini del semplice doppiaggio, diventando parte integrante dell’esperienza cinematografica per milioni di italiani.

Questo legame quasi mistico tra doppiatore e attore, arricchito dall’assenza di un contatto personale diretto, rende ancora più intrigante la storia della voce italiana di Stallone. Un’assenza che, paradossalmente, ha contribuito a rafforzare l’immagine di Amendola come l’interprete definitivo di uno dei più grandi simboli del cinema d’azione americano, una voce che continua a risuonare nella memoria collettiva, evocando immediatamente le immagini potenti e indimenticabili di Rambo e Rocky. La loro storia è una testimonianza del potere della voce, della sua capacità di trascendere il semplice ruolo tecnico per diventare parte integrante di un’icona cinematografica, una leggenda che vive ancora oggi nella memoria degli spettatori italiani.