Chi è il numero 10 del Barcellona?

Il fantasma del 10: l’eredità pesante di Messi al Barcellona

Chi indossa la maglia numero 10 del Barcellona? Una domanda che, dopo l’addio di Lionel Messi, risuona nel Camp Nou carica di un’eco malinconica. Un numero che, più di ogni altro, rappresenta la storia blaugrana, intrecciata indissolubilmente al genio argentino. Per anni, il 10 è stato sinonimo di Messi, di dribbling ubriacanti, di gol impossibili, di una magia che ha incantato il mondo. Ora, quel numero è un’eredità pesante, un manto regale che attende un nuovo erede.

Ansu Fati, giovane promessa della cantera blaugrana, ha avuto l’onore e l’onere di raccoglierlo. Un passaggio di consegne simbolico, avvenuto nell’estate del 2021, che ha caricato sulle spalle del ragazzo un peso enorme. Proprio Messi, nel 2019, aveva auspicato una crescita graduale e senza pressioni per il giovane talento, tracciando un parallelismo con il suo percorso. Un’investitura quasi paterna, che però rischiava di trasformarsi in una profezia autoavverante. La pressione mediatica, l’aspettativa dei tifosi, il confronto costante con il predecessore: un mix potenzialmente esplosivo per un ragazzo ancora in fase di sviluppo.

La storia, purtroppo, ha dato ragione alle preoccupazioni di Messi. Fati, pur mostrando lampi di talento cristallino, ha dovuto fare i conti con una serie di infortuni gravi che ne hanno frenato la crescita. Il numero 10, anziché diventare un simbolo di trionfo, si è trasformato in una sorta di fantasma, un costante promemoria dell’epoca d’oro ormai conclusa.

Oggi, la maglia numero 10 del Barcellona rappresenta più un’idea che un giocatore. È il simbolo di un’epoca irripetibile, il ricordo di un genio calcistico che ha segnato la storia del club. Ansu Fati, pur indossandola, non è ancora riuscito a farla sua completamente. Il suo percorso è ancora in salita, irto di ostacoli e incertezze. Riuscirà a scrollarsi di dosso il peso del passato e a scrivere la sua storia con la maglia numero 10? Solo il tempo potrà dirlo. Per ora, il fantasma di Messi aleggia ancora sul Camp Nou, a ricordarci quanto sia difficile, se non impossibile, riempire il vuoto lasciato da un campione del suo calibro.