Come finisce il film Il curioso caso di Benjamin Button?

0 visite

Benjamin, regredendo nel tempo, incontra Daisy e la figlia di lei, ormai cresciuta. Continua a ringiovanire, tornando neonato. Daisy lo accudisce con affetto fino alla fine. La storia di Benjamin viene narrata da Caroline, mentre assiste la madre, Daisy, in ospedale.

Commenti 0 mi piace

Il Curioso Caso di Benjamin Button: Un Finale commovente e Introspettivo

Il magico viaggio di Benjamin Button, interpretato dall’attore Brad Pitt, giunge al termine in un finale tanto commovente quanto profondamente introspettivo.

Dopo un’esistenza segnata da una condizione fisica inusuale che lo ha fatto invecchiare all’indietro, Benjamin incontra Daisy Fuller (Cate Blanchett), l’amore della sua vita. La loro relazione è caratterizzata da un profondo legame e da un reciproco senso di comprensione.

Tuttavia, il destino gioca un ruolo crudele quando Benjamin inizia a ringiovanire, ritornando nel tempo. Nonostante la sua età fisica diminuisca, il suo amore per Daisy non fa che crescere.

Benjamin incontra la figlia di Daisy, ormai cresciuta, e il suo nipotino. Mentre continua a ringiovanire, tornando allo stato di neonato, Daisy si prende cura di lui con amore e devozione.

La narrazione del film è affidata a Caroline (Taraji P. Henson), la figlia di Benjamin, che assiste la madre Daisy in ospedale durante i suoi ultimi giorni di vita. Raccontando la straordinaria storia di suo padre, Caroline riflette sul significato della vita, dell’amore e della perdita.

Nel momento culminante del film, mentre Benjamin, ormai tornato neonato, viene portato via da Daisy, lei gli sussurra parole di amore e gratitudine. È una scena straziante eppure bellissima, che sottolinea la natura eterna del legame tra loro.

Attraverso il viaggio di Benjamin Button, il film esplora temi universali di identità, accettazione e il potere dell’amore. Il finale commovente serve come un promemoria che la vera giovinezza non è misurata dall’età, ma dall’amore e dalle esperienze condivise che rendono la vita degna di essere vissuta.