Che bibite si possono bere con la gastrite?

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In caso di gastrite acuta con vomito o diarrea, è cruciale reidratarsi. Si consiglia di bere acqua frequentemente o soluzioni reidratanti acquistabili in farmacia. È preferibile evitare tè, caffè e bevande zuccherate, che potrebbero irritare ulteriormente lo stomaco e peggiorare i sintomi.

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Gastrite e idratazione: cosa bere (e cosa evitare) per alleviare i sintomi

La gastrite, infiammazione della mucosa gastrica, può manifestarsi con sintomi fastidiosi come dolore addominale, nausea, vomito e diarrea. In caso di gastrite acuta, soprattutto se accompagnata da vomito o diarrea, la reidratazione diventa cruciale per evitare complicanze. Ma quali sono le bevande più adatte e quali, invece, è meglio evitare? La scelta delle bevande gioca un ruolo fondamentale nel percorso di guarigione.

L’obiettivo principale, in fase acuta, è reintegrare i liquidi persi. L’acqua, semplice e pura, rappresenta la scelta migliore. Bere acqua frequentemente, a piccoli sorsi, contribuisce a mantenere l’idratazione ottimale e a diluire gli acidi gastrici, alleviando il bruciore e il senso di nausea. In alternativa, e particolarmente consigliato in caso di significativa perdita di liquidi dovuta a vomito e diarrea prolungata, si possono utilizzare le soluzioni reidratanti orali (SRO), facilmente reperibili in farmacia. Queste soluzioni sono formulate con una precisa concentrazione di sali minerali e zuccheri, ideali per ripristinare l’equilibrio elettrolitico compromesso dalla disidratazione.

Al contrario, alcune bevande possono peggiorare la situazione, irritando ulteriormente la mucosa infiammata. È fortemente sconsigliato il consumo di:

  • Caffè: la caffeina stimola la produzione di acido gastrico, aumentando l’irritazione e il dolore.
  • Tè: anche se alcuni tipi di tè possono avere proprietà antiossidanti, in fase acuta la loro azione potrebbe essere troppo stimolante per lo stomaco.
  • Bevande zuccherate: bibite gassate, succhi di frutta industriali e bevande energetiche contengono alti livelli di zuccheri che possono aggravare l’infiammazione e favorire la fermentazione intestinale, peggiorando i sintomi.
  • Alcol: da evitare assolutamente, in quanto altamente irritante per la mucosa gastrica e potenzialmente dannoso per il fegato, già sollecitato in caso di disturbi gastrointestinali.
  • Bevande acide: succhi di agrumi (arancia, limone, pompelmo) e bibite gassate acide possono aumentare il bruciore e l’infiammazione.

In sintesi, durante un episodio di gastrite acuta, la priorità è la reidratazione con acqua o soluzioni reidratanti orali. Evitare bevande stimolanti, acide e zuccherate è fondamentale per favorire il processo di guarigione e alleviare i sintomi. In caso di dubbi o persistenza dei sintomi, è sempre consigliabile consultare il proprio medico o un gastroenterologo. Ricordate che l’alimentazione, oltre all’idratazione, gioca un ruolo cruciale nella gestione della gastrite. Una dieta leggera, povera di grassi e ricca di cibi facilmente digeribili, contribuisce a ridurre l’infiammazione e a favorire il recupero.