Che esca usare con mare mosso?

10 visite
Per la pesca in mare mosso, le esche vive (pesciolini, vermi) e le artificiali (spinnerbait, jig) sono adatte. È fondamentale scegliere esche robuste per affrontare le correnti.
Commenti 0 mi piace

Affrontare il Mare in Burrasca: La Scelta dell’Esca Giusta

Il mare in tempesta, con le sue onde impetuose e le correnti furiose, rappresenta una sfida non solo per il pescatore, ma anche per l’esca scelta. Mentre la tranquillità delle acque calme permette l’utilizzo di un’ampia gamma di esche, il mare mosso richiede un approccio più strategico, privilegiando robustezza e capacità di resistenza alle forze naturali. La scelta sbagliata può significare perdere l’esca, e con essa, la possibilità di una cattura.

Le esche vive, pur mantenendo il loro indiscusso fascino e potere attrattivo, richiedono un’attenzione particolare in mare mosso. Piccoli pesciolini, ad esempio, rischiano di essere strappati via dalla corrente o di perdere la loro vitalità a causa delle condizioni avverse. Vermi di buona consistenza, invece, possono offrire una maggiore resistenza, ma è fondamentale assicurarli saldamente all’amo, utilizzando tecniche di innesco robuste e nodi resistenti. Un amo più grande e robusto, eventualmente con un filo di maggior diametro, è essenziale per contrastare la potenza delle onde e delle correnti.

Le esche artificiali, in questo scenario, dimostrano la loro versatilità e resistenza. Gli spinnerbait, con i loro ami resistenti e la loro capacità di penetrare le acque agitate, rappresentano un’ottima scelta. La loro azione vibrante, amplificata dal movimento delle onde, attira l’attenzione dei predatori anche a distanza. Allo stesso modo, i jig, grazie al loro peso e alla loro robustezza, riescono a raggiungere le zone più profonde e a resistere alle correnti, mantenendo una presentazione efficace anche nelle condizioni più avverse. È preferibile optare per modelli con teste piombate più pesanti del solito per garantire un’azione stabile e un’ottima penetrazione nell’acqua.

Oltre alla scelta dell’esca, la scelta dell’attrezzatura è fondamentale. Un’attrezzatura robusta, con canne e mulinelli in grado di sopportare la trazione delle onde e delle correnti, è indispensabile. L’utilizzo di lenze di diametro maggiore e di terminali in acciaio, resistenti all’abrasione, contribuirà a ridurre il rischio di rotture.

In definitiva, la pesca in mare mosso richiede una combinazione strategica tra esca resistente, attrezzatura robusta e una buona dose di esperienza e pazienza. La scelta tra esche vive e artificiali dipenderà dalle preferenze del pescatore e dalle condizioni specifiche del mare, ma la priorità assoluta rimane sempre la capacità dell’esca di resistere alle forze della natura e di mantenere un’azione attraente per i pesci. Solo così si potrà affrontare con successo la sfida del mare in burrasca e ottenere soddisfazioni degne di nota.