Che pasta mangiare in caso di diarrea?

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Durante la diarrea, optare per riso o pasta bianca conditi leggermente con olio EVO. Le patate sono unaltra valida alternativa. Dopo la fase più acuta, reintrodurre gradualmente verdure lessate come zucchine, carote e finocchi. Questi alimenti contribuiscono a normalizzare le feci e a ripristinare i sali minerali persi.

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La dieta amica dell’intestino: cosa mangiare (e cosa evitare) durante la diarrea

La diarrea, quel fastidioso disturbo caratterizzato da feci liquide e frequenti, può mettere a dura prova il nostro organismo. Oltre alla disidratazione, spesso si accompagna a crampi addominali e senso di spossatezza. La scelta degli alimenti giusti diventa quindi fondamentale per contrastare il problema e favorire la guarigione. Ma cosa mettere nel piatto quando l’intestino è in subbuglio?

Contrariamente a quanto si potrebbe pensare, eliminare completamente i cibi solidi non è la soluzione migliore. Un’alimentazione adeguata, leggera e facilmente digeribile, può infatti contribuire a ristabilire l’equilibrio intestinale e a limitare i sintomi. La chiave sta nel selezionare alimenti che siano delicati sullo stomaco e che aiutino a reintegrare i liquidi e i sali minerali persi.

Durante la fase acuta della diarrea, quando la frequenza e la consistenza delle feci sono particolarmente problematiche, la scelta ideale ricade su cibi semplici e poco elaborati. Pasta bianca o riso in bianco, conditi con un filo d’olio extravergine d’oliva, sono un’ottima opzione. Questi cereali forniscono energia senza sovraccaricare il sistema digestivo. Le patate lessate, altrettanto delicate, rappresentano un’alternativa altrettanto valida, grazie al loro apporto di potassio, un minerale spesso perso durante la diarrea.

È importante evitare cibi ricchi di fibre, come frutta e verdura crude, legumi e cereali integrali, che possono peggiorare la situazione stimolando ulteriormente l’intestino. Anche latticini, cibi grassi, fritti e molto speziati sono da evitare, in quanto possono irritare la mucosa intestinale. Anche le bevande gassate e zuccherate vanno limitate, preferendo acqua, brodi vegetali leggeri o tisane a base di camomilla o finocchio, note per le loro proprietà lenitive.

Una volta superata la fase più acuta, si può iniziare a reintrodurre gradualmente altri alimenti, prestando sempre attenzione alle reazioni del proprio corpo. Verdure lessate, come zucchine, carote e finocchi, possono essere gradualmente integrate nella dieta, apportando preziose vitamine e fibre, ma in quantità moderate. È fondamentale cuocerle bene, eliminando qualsiasi residuo di fibra grezza che potrebbe risultare irritante.

Ricordiamo che questa guida offre consigli generali. In caso di diarrea persistente o particolarmente severa, è sempre fondamentale consultare il proprio medico o un dietologo, che potrà fornire indicazioni personalizzate in base alla situazione clinica individuale. Un’idratazione adeguata è altrettanto cruciale per contrastare la disidratazione, quindi assicuratevi di bere molti liquidi durante tutto il periodo di malessere. La guarigione dipende da un approccio integrato che include riposo, idratazione e una dieta attentamente calibrata.