Che pensione si può avere con 15 anni di contributi?

Pensione con 15 anni di contributi: ecco come ottenerla

Per poter accedere alla pensione di vecchiaia è necessario aver maturato un minimo di 20 anni di contributi, versati presso l’INPS o altre forme previdenziali riconosciute. Tuttavia, esistono delle eccezioni che consentono di ottenere la pensione anche con un minor numero di anni di contributi.

Una di queste eccezioni è rappresentata dalle cosiddette “deroghe Amato”, introdotte con la legge n. 335/1995. Queste deroghe prevedono la possibilità di accedere alla pensione di vecchiaia con un numero di anni di contributi inferiore ai 20 previsti dalla normativa ordinaria, a condizione che vengano rispettati determinati requisiti anagrafici e contributivi.

In particolare, con 15 anni di contributi (pari a 780 settimane), è possibile accedere alla pensione di vecchiaia a 67 anni sfruttando una delle tre deroghe Amato ancora attive:

• Deroga per lavoratori precoci: questa deroga consente l’accesso alla pensione di vecchiaia a 67 anni con un minimo di 15 anni di contributi, di cui almeno 12 versati prima del compimento del 19° anno di età.
• Deroga per lavoratori gravosi: questa deroga prevede l’accesso alla pensione di vecchiaia a 67 anni con un minimo di 15 anni di contributi, di cui almeno 7 versati in attività riconosciute come gravose dall’INPS.
• Deroga per lavoratori invalidi: questa deroga consente l’accesso alla pensione di vecchiaia a 67 anni con un minimo di 15 anni di contributi, di cui almeno 5 versati nel periodo di riconoscimento dell’invalidità.

È importante notare che l’importo della pensione di vecchiaia erogata con 15 anni di contributi sarà molto basso, poiché dipendente dalla contribuzione versata. Pertanto, si consiglia di continuare a versare contributi anche dopo aver raggiunto i requisiti per l’accesso alla pensione, in modo da aumentare l’importo della prestazione.

Per ulteriori informazioni sulle deroghe Amato e sulle altre possibilità di accesso alla pensione di vecchiaia, è possibile consultare il sito web dell’INPS o rivolgersi a un patronato.