Come far passare la sensazione di barca?

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Per contrastare la cinetosi, focalizza lo sguardo sullorizzonte, limitando stimoli visivi e movimenti della testa. Evitare lettura o giochi. Aria fresca e chiusura degli occhi possono dare sollievo.

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Quando il Mare Resta nella Testa: Strategie per Combattere la “Sensazione di Barca”

La navigazione, che sia una breve traversata in traghetto o una lunga crociera, è un’esperienza che incanta e rigenera. Tuttavia, per alcuni, il rientro sulla terraferma può portare con sé un ospite indesiderato: la “sensazione di barca”, quel persistente senso di oscillazione e instabilità che fa sembrare il mondo tutt’intorno ancora in balia delle onde. Fortunatamente, esistono strategie efficaci per contrastare questa sensazione sgradevole e ritrovare un equilibrio interiore.

La “sensazione di barca”, tecnicamente definita mal de debarquement syndrome (MdDS), è una condizione neurologica complessa che deriva da un disallineamento tra le informazioni sensoriali inviate al cervello. Durante la navigazione, il corpo si adatta al movimento costante. Al rientro sulla terraferma, il cervello fatica a rielaborare le informazioni, continuando a interpretare l’ambiente come instabile.

Come contrastare attivamente questa sensazione:

1. L’Ancora dello Sguardo: Fissare l’Orizzonte (Anche dopo lo Sbarco):

La nostra vista gioca un ruolo cruciale nel mantenimento dell’equilibrio. Focalizzare lo sguardo su un punto fisso, preferibilmente lontano come l’orizzonte (o simulacri di esso come linee orizzontali in architetture vicine), aiuta a ridurre la discrepanza tra ciò che vedono gli occhi e ciò che percepisce l’orecchio interno. Evitare, per quanto possibile, movimenti bruschi della testa e scatti dello sguardo.

2. Limitate l’Overload Sensoriale:

Dopo lo sbarco, evitate di sovraccaricare il cervello con stimoli eccessivi. Limitate il tempo trascorso davanti a schermi (smartphone, tablet, televisione), rinunciate alla lettura o ai videogiochi, attività che richiedono una concentrazione visiva ravvicinata e possono esacerbare la sensazione di disorientamento.

3. Aria Fresca e Chiusura degli Occhi: Un Rifugio per i Sensi:

L’aria fresca, soprattutto se accompagnata da un ambiente silenzioso, può avere un effetto calmante sul sistema nervoso. Chiudere gli occhi per brevi periodi di tempo permette di ridurre ulteriormente gli stimoli visivi, dando all’orecchio interno e al cervello la possibilità di “resettarsi” e ritrovare un equilibrio.

4. Tecnica del Grounding e Consapevolezza del Corpo:

Concentratevi sulla percezione del vostro corpo a contatto con la terraferma. Sentite il peso dei piedi sul pavimento, la pressione della sedia sulla schiena. Questa pratica, chiamata “grounding”, aiuta a riportare la consapevolezza al momento presente e a contrastare la sensazione di instabilità.

5. Idratatevi e Nutritevi Adeguatamente:

La disidratazione e la fame possono peggiorare la sensazione di malessere. Assicuratevi di bere molta acqua e di consumare pasti leggeri e nutrienti, evitando cibi pesanti o ricchi di zuccheri.

6. Considerate Aiuti Medici:

Se la “sensazione di barca” persiste per diversi giorni o interferisce significativamente con la vostra vita quotidiana, è fondamentale consultare un medico. Esistono farmaci e terapie vestibolari che possono aiutare a ridurre i sintomi e a ristabilire l’equilibrio.

In conclusione:

La “sensazione di barca” può essere un inconveniente fastidioso dopo una piacevole esperienza in mare. Tuttavia, adottando le strategie descritte, combinando un approccio basato sulla consapevolezza sensoriale, la gestione degli stimoli e, se necessario, l’intervento medico, è possibile recuperare rapidamente l’equilibrio e godersi appieno il ritorno alla terraferma, lasciando che il ricordo del mare resti solo un piacevole ricordo.