Come si calcola il margine di una commessa?

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Il margine di commessa, o margine economico di cassa, rappresenta la redditività immediata di un progetto. Si ottiene sottraendo ai ricavi effettivamente incassati i costi diretti sostenuti e pagati per la sua realizzazione.

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Il Margine di Commessa: Un Indicatore Cruciale per la Salute Finanziaria a Breve Termine

Il margine di commessa, anche definito margine economico di cassa, è un indicatore chiave per valutare la redditività immediata di un progetto o di una commessa specifica. A differenza di altri indicatori di profittabilità, come il margine di contribuzione o l’utile netto, il margine di commessa si concentra esclusivamente sui flussi di cassa effettivi, ovvero sulle entrate e uscite monetarie generate dal progetto. Questo lo rende uno strumento particolarmente utile per monitorare la salute finanziaria a breve termine e la capacità di generare liquidità.

La sua formula di calcolo è semplice ed intuitiva:

Margine di Commessa = Ricavi Incassati – Costi Diretti Sostenuti e Pagati

È fondamentale sottolineare che si considerano solo i ricavi effettivamente incassati e i costi direttamente imputabili alla commessa e effettivamente pagati. Questo esclude, ad esempio, i ricavi fatturati ma non ancora riscossi, i costi indiretti di struttura, gli accantonamenti e gli ammortamenti. L’attenzione si concentra quindi sulla liquidità generata dal progetto nel periodo considerato.

Analizziamo più nel dettaglio le componenti della formula:

  • Ricavi Incassati: Rappresentano l’effettivo flusso di cassa in entrata derivante dalla commessa. Si tratta quindi dell’importo realmente percepito dall’azienda, al netto di eventuali sconti, resi o abbuoni.

  • Costi Diretti Sostenuti e Pagati: Includono tutte le spese direttamente attribuibili alla realizzazione della commessa e già liquidate. Alcuni esempi tipici sono il costo dei materiali, la manodopera diretta, le spese di trasporto specifiche del progetto, i subappalti relativi alla commessa. È importante escludere costi non direttamente collegabili al progetto, come ad esempio l’affitto degli uffici o gli stipendi del personale amministrativo.

La semplicità del calcolo del margine di commessa non deve trarre in inganno: questo indicatore offre informazioni preziose per la gestione finanziaria. Un margine di commessa positivo indica che il progetto sta generando liquidità, mentre un margine negativo segnala un’immediata perdita di cassa. Monitorare costantemente questo indicatore permette di intervenire tempestivamente per correggere eventuali scostamenti e ottimizzare la gestione delle risorse finanziarie.

Inoltre, il margine di commessa può essere utilizzato per confrontare la redditività di diverse commesse, per valutare l’efficienza nell’esecuzione dei progetti e per negoziare le condizioni economiche con i clienti. Un’analisi accurata del margine di commessa, unita ad altri indicatori di performance, contribuisce a costruire un quadro completo della salute finanziaria dell’azienda e a prendere decisioni strategiche più consapevoli.