Come si chiama il coso del lavandino?

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I lavabi utilizzano pilette di scarico, tappi inseriti nel foro di scarico. Queste pilette proteggono lo scarico da ostruzioni come capelli e detriti, garantendo il corretto funzionamento del lavabo.

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Quel “coso” del lavandino: alla scoperta della piletta di scarico

Quante volte ci siamo trovati davanti al lavandino, con un dito che premeva goffamente su quel “coso”, cercando di bloccare l’acqua per riempire la vasca? Quel “coso”, spesso identificato con termini generici e poco eleganti, ha un nome ben preciso e una funzione cruciale: si chiama piletta di scarico.

La piletta, ben lontana dall’essere un semplice tappo, è un componente essenziale del sistema idraulico del lavandino. Immaginate il caos che si creerebbe se lo scarico fosse un buco nudo e crudo, esposto a ogni tipo di detrito! La piletta, appunto, funge da sentinella, da barriera protettiva tra il nostro lavandino e le insidie delle tubature.

Principalmente, la piletta di scarico è un tappo che si inserisce nel foro di scarico del lavandino. Ma la sua semplicità apparente nasconde un’ingegneria intelligente. Realizzata solitamente in metallo (acciaio inox, ottone cromato) o in plastica resistente, la piletta è progettata per aderire perfettamente al foro, garantendo una chiusura ermetica e impedendo all’acqua di defluire quando vogliamo riempire il lavandino per lavarci il viso, fare la barba o mettere in ammollo i panni.

La sua funzione primaria, però, non è solo quella di “fare da tappo”. La piletta, infatti, svolge un ruolo fondamentale nella prevenzione delle ostruzioni. La sua struttura è spesso dotata di una griglia o di fori di dimensioni ridotte, pensati per trattenere capelli, residui di sapone, briciole e altri piccoli detriti che altrimenti finirebbero inesorabilmente nello scarico, aumentando il rischio di ingorghi e costringendoci a ricorrere a idraulici o a sturatori chimici.

Esistono diversi tipi di pilette di scarico, ognuna con le sue peculiarità:

  • Pilette a pressione: le più comuni, si aprono e si chiudono premendo semplicemente sulla superficie.
  • Pilette a saltarello: azionate da un meccanismo a levetta posto dietro il rubinetto, permettono di controllare l’apertura e la chiusura senza dover immergere le mani nell’acqua.
  • Pilette a scarico libero: non hanno un tappo vero e proprio, ma solo una griglia che impedisce il passaggio di oggetti di grandi dimensioni.

La scelta della piletta giusta dipende dal tipo di lavandino, dal design del bagno e dalle proprie preferenze personali. Indipendentemente dal modello, la piletta di scarico rimane un elemento fondamentale per il corretto funzionamento del lavandino e per la sua longevità.

Quindi, la prossima volta che vi troverete a utilizzare quel “coso” del lavandino, ricordatevi del suo nome corretto: piletta di scarico. Un piccolo componente, ma con una grande responsabilità nel mantenere il nostro lavandino efficiente e libero da ingorghi indesiderati. E se mai dovesse capitare di doverla sostituire, saprete esattamente cosa chiedere al vostro idraulico di fiducia!