Cosa dare da mangiare a chi ha la disfagia?

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Per la disfagia, sono indicati alimenti dalla consistenza liscia e cremosa. Si consigliano passati di verdura e frutta, omogeneizzati di carne e pesce, creme, budini, mousse e yogurt senza pezzi. Cereali come il semolino, in crema, sono altrettanto adatti.

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Nutrire con delicatezza: una guida agli alimenti per chi soffre di disfagia

La disfagia, difficoltà nella deglutizione, rappresenta una sfida significativa per chi ne è affetto, compromettendo non solo la qualità della vita ma anche l’apporto nutrizionale necessario. Affrontare questa condizione richiede un approccio attento e preciso, che inizia dalla scelta degli alimenti. L’obiettivo principale è garantire un’alimentazione adeguata e sicura, evitando il rischio di soffocamento o di polmonite ab ingestis.

Contrariamente a quanto si possa pensare, nutrirsi con disfagia non significa rinunciare al piacere del cibo. La chiave risiede nella consistenza: gli alimenti ideali sono quelli dalla consistenza liscia e cremosa, privi di pezzi solidi che possano ostruire il passaggio del bolo alimentare.

La consistenza è fondamentale: La dieta deve essere personalizzata in base alla gravità della disfagia, seguendo le indicazioni del logopedista e del dietologo. Generalmente, si parte da consistenze molto fluide, passando gradualmente a consistenze più dense ma sempre prive di grumi o pezzi.

Alimenti consigliati:

  • Passati di verdura e frutta: Zucchine, carote, patate dolci, mele, pere, banane (ben mature e frullate) sono ottime opzioni, ricche di vitamine e fibre. È importante evitare la presenza di bucce o semi.

  • Omogeneizzati di carne e pesce: Questi alimenti, facilmente digeribili, rappresentano un’ottima fonte di proteine. È preferibile utilizzare carni magre e pesci a basso contenuto di lische.

  • Creme e mousse: Le creme di verdure, le mousse di frutta o di formaggio fresco spalmabile (ben omogeneizzate) sono un’alternativa gustosa e nutriente.

  • Budini e yogurt senza pezzi: Ideali come spuntini o dessert, assicurano un apporto di calcio e proteine. Scegliere sempre yogurt senza pezzi di frutta.

  • Semolino in crema: Un cereale semplice e facilmente digeribile, il semolino, se preparato in crema, rappresenta una valida fonte di carboidrati. È importante evitare la formazione di grumi.

Cibi da evitare:

  • Alimenti solidi: Carne, pesce, frutta e verdura crude, pane, biscotti, ecc.
  • Alimenti con pezzi: Minestre con verdure a pezzetti, zuppe con legumi, insalate.
  • Alimenti secchi e croccanti: Fritti, grissini, crackers.
  • Alimenti appiccicosi: Caramelle, marmellate.

Oltre alla consistenza:

  • Temperatura: Gli alimenti devono essere tiepidi, evitando cibi troppo caldi o troppo freddi.
  • Idratazione: Bere liquidi regolarmente è fondamentale, soprattutto tra un pasto e l’altro, per facilitare la deglutizione.

Un approccio multidisciplinare: La gestione della disfagia richiede un approccio integrato, che coinvolge diverse figure professionali, tra cui logopedista, dietologo, medico e foniatra. Il logopedista valuterà la gravità della disfagia e suggerirà la dieta più appropriata, mentre il dietologo si occuperà di pianificare un’alimentazione equilibrata e nutrizionalmente completa.

Ricordiamo che questo articolo ha scopo informativo e non sostituisce il consiglio medico. È fondamentale rivolgersi a professionisti sanitari per una valutazione personalizzata e un piano alimentare specifico per le proprie esigenze. Con la giusta attenzione e l’aiuto di esperti, anche chi soffre di disfagia può godere di una dieta varia e gustosa, preservando la salute e la qualità della vita.