Cosa fa più male, lo zucchero bianco o lo zucchero di canna?
Contrariamente a quanto si crede, lo zucchero di canna e quello bianco hanno gli stessi effetti sulla salute. Entrambi contengono saccarosio e forniscono 4 calorie per grammo. Pertanto, vanno consumati con moderazione, indipendentemente dal tipo.
Lo zucchero bianco e quello di canna: due facce della stessa medaglia (cattiva)
Tra le tante leggende metropolitane che circolano nel mondo dell’alimentazione, una delle più diffuse è quella secondo cui lo zucchero di canna sarebbe più salutare di quello bianco. Questa credenza si basa su una superficiale differenza di colore, che porta a pensare che lo zucchero di canna contenga meno sostanze chimiche e sia quindi più naturale.
In realtà, nulla di più falso. Lo zucchero di canna e quello bianco differiscono solo per il processo di raffinazione. Lo zucchero bianco è sottoposto a un processo di raffinazione più intensivo, che ne elimina tutte le impurità e lo rende di colore bianco. Lo zucchero di canna, invece, viene sottoposto a un processo di raffinazione più leggero, che ne conserva una piccola parte delle impurità, dandogli un colore marrone chiaro.
Tuttavia, nonostante questa differenza nel processo di raffinazione, lo zucchero di canna e quello bianco hanno la stessa composizione nutrizionale. Entrambi contengono la stessa quantità di saccarosio, un disaccaride formato da glucosio e fruttosio, e forniscono esattamente le stesse 4 calorie per grammo.
Pertanto, non esiste alcuna differenza significativa tra zucchero bianco e zucchero di canna in termini di effetti sulla salute. Entrambi gli zuccheri contribuiscono allo sviluppo di carie dentali, all’aumento di peso e al rischio di malattie croniche come il diabete di tipo 2 e le malattie cardiovascolari.
Pertanto, è importante ricordare che sia lo zucchero bianco che quello di canna vanno consumati con moderazione, indipendentemente dal tipo. L’Organizzazione Mondiale della Sanità raccomanda di limitare il consumo di zuccheri aggiunti a meno del 10% dell’apporto calorico giornaliero. Ciò significa che per una persona che consuma 2.000 calorie al giorno, l’apporto di zuccheri aggiunti dovrebbe essere inferiore a 50 grammi.
In conclusione, lo zucchero, qualunque sia il suo colore, è un alimento da consumare con parsimonia. Non ci sono alternative salutari allo zucchero, quindi è meglio limitarne l’assunzione per mantenere una dieta sana ed equilibrata.
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