Cosa fare quando una persona va in coma etilico?

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Un coma etilico richiede intervento immediato. Contattare subito il 118/112 è cruciale. Monitorare la respirazione e posizionare la persona su un fianco in attesa dellarrivo dei soccorsi, per prevenire il soffocamento.
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Il Coma Etilico: Una Corsa Contro il Tempo

Il coma etilico, conseguenza estrema dell’abuso di alcol, rappresenta una condizione medica grave che richiede un intervento immediato e tempestivo. Non è una “sbronza profonda”, ma un’emergenza che può avere esiti fatali se non gestita correttamente. L’ingestione di elevate quantità di alcol, in un lasso di tempo relativamente breve, porta a una depressione del sistema nervoso centrale che compromette funzioni vitali come la respirazione e la capacità di mantenere i riflessi. Riconoscere i segnali e agire con prontezza è fondamentale per salvare una vita.

I sintomi che possono preannunciare un coma etilico sono molteplici e variano da persona a persona, ma includono: disorientamento, difficoltà di parola, vomito persistente, respiro superficiale o irregolare, pallore, battito cardiaco accelerato o rallentato, ipotermia (temperatura corporea bassa), perdita di coscienza. L’assenza di risposta a stimoli esterni è un campanello d’allarme inequivocabile.

Cosa fare in caso di coma etilico? Il tempo è essenziale.

La prima e più importante azione da compiere è chiamare immediatamente il numero di emergenza 118 (o 112 per l’Europa). Non esitare: la rapidità dell’intervento medico è direttamente correlata alla probabilità di sopravvivenza. Mentre si attende l’arrivo dei soccorsi, è necessario adottare alcune precauzioni fondamentali:

  • Controllare le vie aeree: verificare che la persona non soffochi a causa del vomito. Se la persona è incosciente e respira, la posizione di sicurezza laterale (o posizione di recupero) è fondamentale. Questa posizione, che si ottiene ponendo la persona di lato, con una gamba piegata e la testa leggermente inclinata, consente al vomito di fuoriuscire senza ostruire le vie aeree. Non cercare di farla rialzare o di darle da bere.
  • Monitorare la respirazione: osservare attentamente la frequenza e la profondità del respiro. Un respiro superficiale o irregolare, o l’assenza di respiro, sono segni di grave pericolo.
  • Mantenere la temperatura corporea: coprire la persona con una coperta per evitare l’ipotermia, un rischio comune in caso di coma etilico.
  • Non somministrare alcun tipo di sostanza: né cibo, né bevande, né farmaci. Questi potrebbero aggravare ulteriormente la situazione.
  • Fornire informazioni chiare e precise al 118: comunicare la situazione, il luogo, il numero di persone coinvolte e qualsiasi altro dettaglio rilevante.

Il coma etilico non è una condizione da sottovalutare. È una grave emergenza che può avere conseguenze devastanti, anche a lungo termine, come danni cerebrali permanenti. La prevenzione, attraverso un consumo responsabile di alcolici, rimane la strategia migliore. Se si assiste ad un episodio di coma etilico, la tempestività e la correttezza delle azioni intraprese possono fare la differenza tra la vita e la morte. Ricordate: chiamare il 118/112 è la prima e più importante azione da intraprendere.