Cosa fare se si abbassa la pressione per il caldo?

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In caso di calo di pressione dovuto al caldo, si consiglia di:

  • Consumare caffè, che ha un effetto vasocostrittore che può aiutare ad aumentare la pressione.
  • Evitare lalcol, che può disidratare.
  • Assumere integratori di sali minerali (magnesio e potassio) se prescritti dal medico.
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Il caldo estivo e la pressione bassa: come contrastare il crollo

L’estate, con le sue temperature torride, può rappresentare una sfida per la salute, soprattutto per chi soffre di ipotensione. Il caldo intenso, infatti, provoca vasodilatazione periferica, ovvero un allargamento dei vasi sanguigni, che determina una diminuzione della pressione arteriosa. Questo calo, se significativo, può causare sintomi spiacevoli e, nei casi più gravi, anche situazioni di pericolo. Ma cosa fare se la pressione si abbassa a causa del caldo?

Contrariamente a quanto si potrebbe pensare, un rimedio immediato spesso citato, il caffè, può offrire un sollievo temporaneo. La caffeina, infatti, ha un effetto vasocostrittore, contribuendo a restringere i vasi sanguigni e, di conseguenza, a innalzare leggermente la pressione. È importante però sottolineare che si tratta di una soluzione provvisoria e non adatta a tutti. Un consumo eccessivo di caffeina può causare ansia, insonnia e altri effetti collaterali indesiderati. Inoltre, l’effetto del caffè sulla pressione è relativamente breve e non risolve la causa principale del problema.

Al contrario, l’alcol va assolutamente evitato. Le bevande alcoliche, oltre a disidratare l’organismo – fattore che peggiora ulteriormente l’ipotensione – possono interagire negativamente con eventuali farmaci assunti per la pressione. La disidratazione, infatti, contribuisce a ridurre il volume del sangue, aggravando il calo pressorio.

Un approccio più efficace e duraturo per gestire la pressione bassa durante le giornate estive calde consiste nell’adottare uno stile di vita adeguato. L’idratazione è fondamentale: bere molta acqua, succhi di frutta diluiti e tisane, evitando bevande zuccherate e gassate, aiuta a mantenere un adeguato volume sanguigno. Una dieta equilibrata, ricca di frutta e verdura, fornisce all’organismo gli elettroliti necessari, tra cui sodio, potassio e magnesio, che svolgono un ruolo cruciale nel regolare la pressione.

In alcuni casi, il medico potrebbe consigliare l’assunzione di integratori di sali minerali, come il magnesio e il potassio, soprattutto se si riscontrano carenze specifiche. È però fondamentale sottolineare che l’automedicazione è pericolosa e che la scelta di assumere integratori deve sempre essere fatta in accordo con il proprio medico curante, che potrà valutare le necessità individuali e prescrivere la posologia corretta.

In definitiva, affrontare il calo di pressione dovuto al caldo richiede un approccio multifattoriale che va dalla corretta idratazione e alimentazione all’eventuale integrazione di sali minerali sotto stretto controllo medico. Se i sintomi sono persistenti o gravi, come vertigini intense, svenimenti o nausea, è fondamentale consultare immediatamente un medico per una valutazione accurata e un trattamento adeguato. Prevenire è sempre meglio che curare, e prestare attenzione ai segnali del proprio corpo, soprattutto durante i periodi più caldi dell’anno, è essenziale per la propria salute e il proprio benessere.