Cosa non piantare vicino Anguria?

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Per ottenere ottimi raccolti di angurie, è fondamentale evitare di coltivarle dopo altre cucurbitacee o solanacee, data lelevata richiesta di nutrienti di queste ultime. Languria, invece, prospera vicino a piante come insalate, spinaci, cipolle e pomodori.

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L’arte di coltivare angurie: quali compagni scegliere e quali evitare

L’anguria, re indiscusso delle estati assolate, richiede attenzioni specifiche per regalare frutti succosi e dolcissimi. La scelta delle piante compagne di coltivazione, spesso sottovalutata, gioca un ruolo cruciale nella riuscita del raccolto. Non si tratta solo di estetica, ma di una vera e propria strategia per ottimizzare la crescita e la produttività di questa deliziosa cucurbitacea.

Un errore comune, e potenzialmente dannoso, è la successione colturale scorretta. Piantare angurie nello stesso terreno dove sono state coltivate altre cucurbitacee (zucchine, zucche, meloni) o solanacee (pomodori, peperoni, melanzane) nell’anno precedente è una pratica da evitare accuratamente. Queste famiglie di piante, infatti, hanno esigenze nutrizionali particolarmente elevate, impoverendo il suolo di elementi essenziali come azoto, potassio e fosforo. L’anguria, pur necessitando di un terreno fertile, risente fortemente di questa carenza, producendo frutti più piccoli e meno dolci, o addirittura compromettendo la crescita complessiva della pianta.

Ma quali sono allora le migliori compagne per la nostra anguria? La scelta ideale si orienta verso piante che non competono per le stesse risorse e che, anzi, possono contribuire a migliorare la salute del terreno e a proteggere la coltivazione. Tra le migliori alleate troviamo le insalate e gli spinaci, che arricchiscono il terreno con la sostanza organica e contribuiscono a mantenerlo umido. Le cipolle, con le loro proprietà antiparassitarie, svolgono un’azione protettiva contro alcuni insetti dannosi alle angurie. Anche i pomodori, nonostante appartengano alla famiglia delle solanacee, possono essere una discreta scelta, a patto di assicurare un’adeguata distanza tra le piante e una concimazione bilanciata che prevenga la competizione per le risorse. È importante, però, monitorare attentamente lo stato nutrizionale del suolo e intervenire con opportune integrazioni se necessario.

In definitiva, la coltivazione dell’anguria, oltre a richiedere un’esposizione solare ottimale e un’irrigazione regolare, presuppone una attenta pianificazione delle piante vicine. Evitare le cucurbitacee e le solanacee come predecessori, e favorire invece l’associazione con insalate, spinaci e cipolle, si traduce in una maggiore probabilità di ottenere un raccolto abbondante e di qualità, caratterizzato da angurie mature, dolci e succose. La scelta oculata dei compagni di coltivazione, dunque, si rivela un elemento fondamentale per il successo di questa coltivazione estiva.