Cosa piantare dopo i legumi?
Il Terzo Settore dell’Orto: Dopo i Legumi, Cosa Seminare?
Dopo aver raccolto la generosa messe dei legumi, il terzo settore dell’orto, quello lasciato a riposo, si presenta come un’opportunità per un nuovo ciclo di coltivazioni. La scelta delle piante successive, in questo caso, è determinata non solo dalle esigenze specifiche di ciascuna specie, ma anche dalla necessità di mantenere un equilibrio naturale nel terreno, evitando esaurimento di nutrienti o l’insorgere di problemi legati alle malattie.
Diversamente da un’applicazione di concimi complessi, il nostro approccio si concentra su una successione di colture mirate a sfruttare al meglio le risorse naturali del suolo e a prevenire la proliferazione di parassiti.
Lattuga, indivia e radicchio: freschezza primaverile e autunnale.
Le verdure a foglia verde, come lattuga, indivia e radicchio, sono ottime candidate per la coltivazione subito dopo i legumi. Questo tipo di colture sono considerate “piante di copertura” del terreno, in quanto contribuiscono a migliorare la sua struttura e la sua capacità di trattenere l’umidità. Importanti sono anche le proprietà di questi ortaggi, che garantiscono una vera freschezza in tavola in primavera o autunno, a seconda della varietà e delle condizioni climatiche. L’apporto di vitamine e minerali, inoltre, sarà un prezioso beneficio per la salute.
Carote, prezzemolo, cipolle, aglio e scalogno: un’opportunità per l’orto invernale.
La successione di colture prevede anche la possibilità di piantare carote, prezzemolo, cipolle, aglio e scalogno. Queste verdure, conosciute per le loro proprietà aromatiche e culinarie, sono particolarmente adatte per la semina a fine primavera o inizio estate, permettendo di godersi il raccolto fresco anche durante l’autunno inoltrato. La scelta di queste verdure consente di sfruttare l’energia del terreno fino ai primi freddi. L’aglio e lo scalogno, in particolare, hanno un forte potere di repellenza contro alcuni insetti nocivi, favorendo un ambiente più sano per l’orto.
Considerazioni cruciali:
È fondamentale ricordare che, nel caso di un terzo settore non concimato, le colture successive ai legumi devono essere scelte in base alle loro specifiche esigenze nutrizionali. Se il terreno presenta una scarsa fertilità, la scelta di piante a minore richiesta nutrizionale, come le verdure a foglia verde, risulterà più saggia. Anche l’alternanza di colture è un elemento fondamentale: evitare di piantare sempre le stesse verdure nello stesso spazio, per prevenire l’accumulo di malattie e parassiti. Infine, l’osservazione delle condizioni climatiche locali è essenziale per una riuscita coltivazione.
In conclusione, la successione di colture dopo i legumi offre diverse opzioni, permettendo di arricchire l’orto con varietà e nutrimento. Scegliere le verdure adatte al terreno e al clima è fondamentale per garantire un raccolto abbondante e sano, rispettando l’ambiente e le sue risorse.
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