Cosa succede se assumi meno calorie al giorno?

La trappola delle diete ipocaloriche: quando meno non è meglio

La promessa di una rapida perdita di peso può essere allettante, spingendo molti verso diete drasticamente ipocaloriche, spesso al di sotto delle 1000 calorie giornaliere. Ma questa scorciatoia verso la silhouette desiderata nasconde insidie per la salute, trasformandosi in un vero e proprio boomerang. Se da un lato la riduzione dell’apporto calorico è fondamentale per dimagrire, dall’altro un’eccessiva restrizione può innescare meccanismi controproducenti, compromettendo il benessere generale e, ironicamente, la stessa perdita di peso a lungo termine.

Il nostro organismo, infatti, è una macchina complessa e adattabile. Di fronte a una drastica riduzione di “carburante”, attiva una modalità “risparmio energetico”, rallentando il metabolismo basale. Questo significa che il corpo brucia meno calorie anche a riposo, rendendo più difficile perdere peso in futuro e favorendo il recupero dei chili persi una volta ripristinata un’alimentazione normale. Si instaura così un circolo vizioso di diete restrittive e conseguente aumento di peso, noto come effetto yo-yo.

Oltre al rallentamento metabolico, un apporto calorico insufficiente comporta una serie di effetti negativi sulla salute. La costante sensazione di stanchezza e spossatezza è uno dei sintomi più comuni. Privato dell’energia necessaria per svolgere le sue funzioni vitali, il corpo entra in una sorta di “modalità risparmio”, limitando le prestazioni fisiche e mentali. Concentrazione, memoria e umore ne risentono, compromettendo la qualità della vita.

Inoltre, una dieta ipocalorica spesso si traduce in carenze nutrizionali. Assumere meno di 1000 calorie al giorno rende difficile, se non impossibile, garantire l’apporto adeguato di vitamine, minerali e macronutrienti essenziali per il corretto funzionamento dell’organismo. Questo può portare a indebolimento del sistema immunitario, perdita di massa muscolare, problemi alla pelle, capelli e unghie, e disturbi del ciclo mestruale.

Per dimagrire in modo sano e duraturo, è fondamentale adottare un approccio equilibrato e personalizzato, che preveda una riduzione calorica moderata e graduale, associata a una regolare attività fisica e a un’alimentazione varia e completa. Consultare un medico o un dietologo è il primo passo per definire un piano alimentare su misura, che tenga conto delle specifiche esigenze e del proprio stato di salute, evitando le insidie delle diete drastiche e perseguendo il benessere a 360 gradi.