Cosa succede se si sta troppo tempo in acqua?

La permanenza eccessiva in acqua: un nemico nascosto per la pelle

L’acqua è un elemento essenziale per la vita, ma una permanenza eccessiva in acqua può avere conseguenze negative sulla nostra pelle. Oltre i 15 minuti, il contatto prolungato con l’acqua può compromettere la barriera lipidica cutanea, danneggiando la salute della pelle.

La dermatologa Stacy Chimento spiega che la barriera lipidica è uno strato protettivo che riveste la nostra pelle, composto da oli naturali che mantengono la pelle idratata e protetta. Quando restiamo troppo a lungo in acqua, questi oli vengono gradualmente rimossi, causando infiammazioni, irritazioni e secchezza.

Di seguito sono riportati i principali effetti negativi di una permanenza eccessiva in acqua:

• Infiammazione: La perdita di oli naturali compromette la capacità della pelle di proteggersi, rendendola più vulnerabile all’infiammazione. Ciò può manifestarsi con rossore, gonfiore e fastidio.
• Irritazione: La pelle secca e irritata è più sensibile agli irritanti esterni, come detergenti aggressivi o tessuti ruvidi.
• Secchezza: La rimozione degli oli naturali dalla pelle interrompe la sua capacità di trattenere l’umidità, portando alla secchezza e alla desquamazione.

Per evitare questi effetti negativi, è importante limitare la permanenza in acqua a non più di 15 minuti. Se si prevede di trascorrere più tempo in acqua, è consigliabile applicare una crema idratante o un olio protettivo sulla pelle prima di immergersi. Dopo l’esposizione all’acqua, applicare immediatamente una lozione idratante per reintegrare gli oli persi e proteggere la pelle.

In conclusione, mentre l’acqua è essenziale per la nostra salute, una permanenza eccessiva può danneggiare la barriera lipidica cutanea, portando a infiammazione, irritazione e secchezza. Seguendo i consigli di cui sopra, possiamo proteggere la nostra pelle da questi effetti negativi e mantenere una pelle sana e radiosa.