Cosa suona ai controlli in aeroporto?

Il suono dei controlli aeroportuali: i segreti dei rilevatori di metalli

Il processo di sicurezza aeroportuale è diventato un elemento imprescindibile dei viaggi moderni. Uno dei componenti chiave di questi controlli sono i rilevatori di metalli, noti anche come metal detector a portale (WTMD). Questi dispositivi emettono un caratteristico suono quando rilevano la presenza di oggetti metallici su una persona. Ma cos’è che produce quel suono?

I WTMD funzionano utilizzando il principio dell’induzione elettromagnetica. Quando una persona entra nel portale del rilevatore, viene immersa in un campo elettromagnetico a bassa frequenza. Se la persona trasporta oggetti metallici, creano un campo magnetico secondario che interferisce con il campo primario del rilevatore.

Questa interferenza provoca la generazione di una corrente elettrica in una bobina all’interno del rilevatore. La corrente viene quindi convertita in un segnale acustico, che è il suono che si sente quando viene rilevato del metallo.

L’altezza del suono indica la forza del campo magnetico secondario. Ciò significa che oggetti metallici più grandi o più densi produrranno un suono più forte rispetto a oggetti più piccoli o meno densi.

Il suono dei WTMD può variare da un rilevatore all’altro. Alcuni dispositivi utilizzano un singolo tono continuo, mentre altri utilizzano una serie di toni pulsanti o un tono che aumenta di intensità con la forza del campo magnetico secondario.

È importante notare che i WTMD possono rilevare solo oggetti metallici. Non sono in grado di rilevare altri materiali come esplosivi o liquidi. Pertanto, sono un componente dei controlli di sicurezza, ma non forniscono una garanzia di sicurezza completa.

Nonostante le loro limitazioni, i WTMD sono uno strumento prezioso per il personale addetto alla sicurezza. Consentono uno screening rapido ed efficiente dei passeggeri, contribuendo a garantire la sicurezza dei viaggiatori e del personale aeroportuale.