Perché il cavolfiore fa venire mal di pancia?

Attenzione al cavolfiore: può causare mal di pancia

Il cavolfiore è un ortaggio sano e nutriente, ma per alcune persone può causare fastidiosi dolori addominali. Ciò è dovuto a un composto chiamato raffinosio, uno zucchero che si trova in abbondanza in alcuni tipi di cavolfiore, broccoli e cavoli.

Che cos’è il raffinosio?

Il raffinosio è un tipo di fibra solubile che non può essere digerita dall’intestino tenue. Quando raggiunge l’intestino crasso, il raffinosio viene fermentato dai batteri, producendo gas e gonfiore.

Perché il raffinosio causa mal di pancia?

Il gas prodotto dalla fermentazione del raffinosio può distendere l’intestino, causando dolori crampiformi e gonfiore. L’eccesso di gas può anche portare a flatulenza e ruttismo.

Chi è a rischio di mal di pancia da raffinosio?

Non tutti sono ugualmente sensibili al raffinosio. Alcune persone hanno batteri intestinali che possono scomporre più facilmente il raffinosio, mentre altri no. Le persone con sindrome dell’intestino irritabile (IBS) possono essere particolarmente sensibili al raffinosio.

Come prevenire il mal di pancia da raffinosio

Se soffrite di mal di pancia dopo aver mangiato cavolfiore, broccoli o cavoli, potete provare a limitare il consumo di questi ortaggi. Potete anche:

• Cucinare bene gli ortaggi: La cottura può aiutare a scomporre il raffinosio, rendendolo più facile da digerire.
• Scegliere varietà a basso contenuto di raffinosio: Alcune varietà di cavolfiore, broccoli e cavoli contengono meno raffinosio rispetto ad altre.
• Introdurre gradualmente questi ortaggi nella dieta: Iniziare con piccole porzioni e aumentare gradualmente l’assunzione per dare tempo all’intestino di adattarsi.
• Assumere enzimi integratori: Esistono enzimi specifici che possono aiutare a scomporre il raffinosio. Potete trovare questi enzimi nei supplementi o nei prodotti di soia fermentati come il miso.

Se il mal di pancia persiste dopo aver provato questi metodi, potrebbe essere necessario evitare del tutto questi ortaggi o consultare un medico.