Perché non si può dire cin cin?
Il silenzio elegante del brindisi: perché il “cin cin” è bandito dalle buone tavole
Il tintinnio cristallino dei bicchieri che si sfiorano, un gesto conviviale per celebrare un momento speciale. Eppure, il galateo, custode delle buone maniere, ci svela che questo rituale, spesso accompagnato dall’esclamazione “cin cin”, cela delle insidie per chi aspira all’eleganza a tavola. Contrariamente all’immaginario collettivo, il vero brindisi, quello raffinato e impeccabile, si svolge in un’atmosfera di composta sobrietà, lontana dai rumori eccessivi e dalle espressioni colloquiali.
Il brindisi, infatti, è un gesto simbolico carico di significato, un augurio silenzioso di buona fortuna e prosperità. Per questo motivo, il galateo raccomanda di evitare il contatto tra i bicchieri. Non si tratta di una fredda formalità, ma di un segno di rispetto per la delicatezza del momento e per la preziosità del contenuto, che sia vino o un’altra bevanda degna di celebrazione. Il delicato gesto di sollevare il bicchiere, accompagnato da un sorriso e da uno sguardo complice rivolto ai commensali, è sufficiente a esprimere la gioia condivisa.
L’esclamazione “cin cin”, seppur diffusa e radicata nell’uso comune, è considerata poco elegante e, pertanto, da evitare nelle occasioni formali. La sua origine, per quanto incerta, sembra legata a un’imitazione onomatopeica del suono dei bicchieri che si toccano, un suono che, come abbiamo visto, il galateo preferisce evitare. Un brindisi raffinato si esprime attraverso lo sguardo, un lieve cenno del capo e, soprattutto, attraverso le parole sincere di un augurio pronunciato con calore e partecipazione.
Infine, un’ultima raccomandazione riguarda la scelta della bevanda. Brindare con l’acqua è considerato, dalla tradizione, un gesto di cattivo auspicio. L’acqua, simbolo di purificazione e di semplicità, non si addice alla celebrazione di un momento festoso. Meglio optare per un vino, un prosecco o qualsiasi altra bevanda che, con il suo aroma e il suo sapore, possa contribuire a rendere l’atmosfera più gioviale e conviviale.
In conclusione, il vero brindisi è un atto di elegante discrezione, un momento di silenziosa comunione tra i commensali. Eliminando il “cin cin”, il contatto tra i bicchieri e l’acqua come protagonista, riscopriamo l’essenza autentica di questo gesto, trasformandolo in un rituale raffinato e carico di significato.
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