Qual è il punto migliore per misurare la febbre?

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La misurazione ascellare della temperatura è un metodo comune e confortevole per rilevare la febbre, pur essendo meno precisa della misurazione rettale a causa dellinfluenza della temperatura ambientale. Il termometro va posizionato sotto lascella o allinguine per una rilevazione ottimale.

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Dov’è il punto migliore per misurare la febbre? Sfatando il mito dell’ascella.

La febbre, un aumento della temperatura corporea oltre i normali livelli fisiologici, è un sintomo comune di molte malattie. Misurarla correttamente è fondamentale per valutare la gravità della situazione e decidere il percorso terapeutico più appropriato. Spesso si ricorre alla misurazione ascellare, percepita come comoda e pratica. Tuttavia, questa pratica, pur essendo diffusa, non garantisce l’accuratezza necessaria per un’efficace valutazione clinica.

L’idea che l’ascella sia un punto affidabile per la misurazione della temperatura corporea è, in realtà, un mito da sfatare. La temperatura ascellare è influenzata da numerosi fattori esterni, come la temperatura ambientale, la sudorazione e l’adipe sottocutaneo. Questi elementi possono alterare la lettura del termometro, fornendo un valore falsamente basso e mascherando potenzialmente una febbre significativa. Anche il posizionamento del termometro, se non perfettamente aderente alla pelle e al centro dell’ascella, può influenzare il risultato. Similmente, la misurazione all’inguine, pur condividendo la praticità dell’ascellare, soffre delle stesse limitazioni in termini di accuratezza.

Allora, qual è il metodo più affidabile? La misurazione rettale, sebbene meno confortevole, rimane il gold standard per rilevare la temperatura corporea core, ovvero la temperatura degli organi interni. Questo perché il retto è una cavità interna, meno soggetta alle fluttuazioni termiche esterne. Fornisce quindi una lettura più precisa e rappresentativa dello stato febbrile del paziente, soprattutto nei neonati e nei bambini piccoli.

Negli ultimi anni, si sono diffusi anche i termometri auricolari e temporali a infrarossi. Questi dispositivi, se utilizzati correttamente seguendo le istruzioni del produttore, offrono una buona alternativa alla misurazione rettale, con il vantaggio di essere rapidi e non invasivi. Tuttavia, anche in questo caso, fattori come la presenza di cerume o la sudorazione sulla fronte possono influenzare la precisione della misurazione.

In conclusione, mentre la misurazione ascellare può fornire un’indicazione generale della temperatura corporea, non è sufficientemente accurata per una valutazione clinica affidabile. Per una diagnosi precisa e un trattamento efficace, è consigliabile ricorrere alla misurazione rettale o, in alternativa, ai termometri auricolari o temporali, prestando attenzione alle corrette modalità d’uso per ottenere risultati attendibili. In caso di dubbi, è sempre opportuno consultare il proprio medico o pediatra.