Qual è una buona velocità di corsa?

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Una buona velocità di corsa per runner di livello intermedio si attesta intorno ai 10 km/h. Questo ritmo, suggerito da diversi esperti, rappresenta un obiettivo raggiungibile e un solido punto di partenza per migliorare le proprie prestazioni.

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Correre a 10 km/h: Un buon punto di partenza, ma non la sola metrica per il runner intermedio

Spesso, chi inizia a correre con una certa costanza si pone la fatidica domanda: “Qual è una buona velocità?”. La risposta, come spesso accade nel mondo del running, non è univoca e dipende da diversi fattori. Tuttavia, un ritmo di circa 10 km/h viene spesso indicato come un buon riferimento per i runner di livello intermedio. Ma cosa significa esattamente “intermedio” e perché proprio 10 km/h?

Innanzitutto, definiamo il runner intermedio. Non si tratta di un atleta professionista, ma di qualcuno che ha superato la fase iniziale, ha acquisito una certa resistenza e corre regolarmente, magari due o tre volte a settimana, gestendo distanze di almeno 5-10 km senza eccessiva fatica. Per questo tipo di corridore, i 10 km/h rappresentano una velocità “sostenibile”, un ritmo che permette di allenarsi con una certa intensità senza compromettere il recupero e aprire la strada a progressivi miglioramenti.

Tuttavia, focalizzarsi esclusivamente sui 10 km/h può essere limitante. La corsa, infatti, non è solo velocità, ma un insieme di fattori che interagiscono tra loro. Un runner intermedio dovrebbe considerare anche altri aspetti, come:

  • La distanza: Mantenere i 10 km/h per 5 km è diverso che mantenerli per una mezza maratona. L’allenamento dovrebbe prevedere variazioni di ritmo e distanza per migliorare la resistenza e la velocità.
  • Il dislivello: Correre a 10 km/h in pianura richiede uno sforzo diverso rispetto alla corsa in salita o in discesa. Il terreno influisce notevolmente sulla performance e va considerato nella valutazione della velocità.
  • La frequenza cardiaca: Ascoltare il proprio corpo è fondamentale. Monitorare la frequenza cardiaca durante la corsa può fornire indicazioni preziose sull’intensità dello sforzo e aiutare a calibrare il ritmo.
  • Gli obiettivi personali: Cosa si vuole ottenere dalla corsa? Migliorare la velocità, la resistenza, partecipare a una gara? Gli obiettivi individuali influenzano il tipo di allenamento e, di conseguenza, la velocità ideale.

Quindi, i 10 km/h possono essere un buon punto di partenza, un obiettivo stimolante per il runner intermedio. Ma non rappresentano la “velocità perfetta” e non dovrebbero diventare un’ossessione. È importante adottare un approccio olistico, considerando tutti gli aspetti della corsa e ascoltando il proprio corpo per raggiungere un allenamento efficace e gratificante. Concentrarsi sul miglioramento graduale, sulla costanza e sul piacere di correre porterà risultati più duraturi e significativi rispetto alla semplice “caccia” ai 10 km/h.