Quando si ha la diarrea è meglio digiunare?

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Per diarrea acuta, un breve digiuno di un giorno può essere utile, purché accompagnato da unadeguata reintegrazione di sali minerali ed elettroliti. Questa pratica aiuta a riequilibrare lorganismo, compensando le perdite dovute alle scariche diarroiche.

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Digiunare con la diarrea? Un approccio da sfatare e chiarire.

La diarrea, un disturbo comune e spesso fastidioso, porta con sé la perdita di liquidi e sali minerali essenziali. Di fronte a questo disagio, un antico rimedio popolare suggerisce il digiuno come soluzione. Ma è davvero la scelta migliore? La risposta, come spesso accade in ambito medico, non è univoca e richiede delle precisazioni.

L’idea di “lasciar riposare l’intestino” digiunando può apparire intuitiva. Tuttavia, un digiuno prolungato durante un episodio di diarrea acuta può peggiorare la situazione, privando l’organismo di nutrienti vitali proprio nel momento in cui ne ha più bisogno per recuperare le forze. La disidratazione, già di per sé un rischio significativo in caso di diarrea, viene ulteriormente aggravata dalla mancanza di apporto di liquidi.

Un breve periodo di “riposo digestivo”, non superiore alle 24 ore, può essere considerato in caso di diarrea acuta, ma solo a condizione che sia accompagnato da una scrupolosa reidratazione. Non si tratta di un vero e proprio digiuno, quanto piuttosto di una scelta alimentare mirata, che escluda cibi solidi difficili da digerire, privilegiando invece l’assunzione di liquidi chiari come brodo vegetale, tisane non zuccherate e soprattutto soluzioni reidratanti orali specifiche, reperibili in farmacia. Queste ultime sono fondamentali per reintegrare i sali minerali (sodio, potassio, cloruro) e gli elettroliti persi con le scariche diarroiche, prevenendo squilibri che possono avere conseguenze anche gravi.

È importante sottolineare che questo approccio è valido solo per la diarrea acuta, di breve durata. In caso di diarrea persistente, il digiuno è assolutamente sconsigliato. Anzi, un’alimentazione adeguata, seppur leggera e digeribile, è fondamentale per supportare il processo di guarigione e prevenire la malnutrizione.

In definitiva, la gestione della diarrea richiede un approccio consapevole e personalizzato. Il “digiuno” inteso come astensione completa da cibo e liquidi è da evitare categoricamente. Un breve periodo di riposo digestivo, accompagnato da una costante e corretta reidratazione con soluzioni specifiche, può essere utile in alcuni casi di diarrea acuta, ma è sempre consigliabile consultare il proprio medico o farmacista per una valutazione individuale e indicazioni precise. Auto-medicarsi, in questi casi, può essere controproducente e persino pericoloso.