Quante calorie bisogna bruciare al giorno per abbassare il colesterolo?

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Lattività fisica regolare è cruciale per la salute cardiovascolare. Per ottenere benefici significativi, lOMS raccomanda almeno 150 minuti di attività aerobica settimanale, idealmente 300, corrispondenti a un dispendio calorico minimo di 900 calorie. Questo contribuisce a migliorare i parametri del colesterolo e la salute generale.

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Bruciare calorie per abbassare il colesterolo: non solo una questione di numeri

L’idea di bruciare calorie per abbassare il colesterolo è spesso semplificata a una mera equazione matematica. Mentre è vero che l’attività fisica contribuisce a migliorare il profilo lipidico, focalizzarsi esclusivamente sul numero di calorie bruciate può essere fuorviante e persino controproducente. L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) raccomanda almeno 150 minuti di attività aerobica moderata a settimana, o 75 minuti di attività vigorosa, idealmente raggiungendo i 300 minuti settimanali. Questo si traduce, indicativamente, in un dispendio energetico di circa 900 calorie a settimana, ma la vera chiave non risiede solo nella quantità, bensì nella qualità e nella costanza dell’esercizio.

Concentrarsi unicamente sul raggiungimento di un determinato target calorico può portare a scelte poco salutari, come allenamenti eccessivamente intensivi e non adatti alla propria condizione fisica, o all’adozione di diete restrittive per compensare eventuali “sgarri”. Questo approccio, oltre ad essere potenzialmente dannoso, rischia di minare la motivazione a lungo termine.

Piuttosto che ossessionarsi con le calorie bruciate, è più efficace adottare uno stile di vita attivo che integri l’esercizio fisico nella quotidianità. Camminare o andare in bicicletta invece di usare l’auto, fare le scale al posto dell’ascensore, dedicarsi al giardinaggio o alle pulizie domestiche: sono tutte attività che, seppur apparentemente banali, contribuiscono al dispendio energetico e, soprattutto, favoriscono un’attitudine al movimento.

Oltre all’attività aerobica, è importante includere esercizi di forza almeno due volte a settimana. L’allenamento di resistenza, infatti, non solo aumenta la massa muscolare, ma migliora anche la sensibilità all’insulina e contribuisce a ridurre i livelli di trigliceridi e ad aumentare quelli di colesterolo HDL (“buono”).

Infine, è fondamentale ricordare che l’esercizio fisico, pur essendo un elemento cruciale, non è l’unico fattore determinante per la salute cardiovascolare e il controllo del colesterolo. Un’alimentazione equilibrata, ricca di fibre, frutta, verdura e povera di grassi saturi e trans, gioca un ruolo altrettanto importante. Anche fattori come il fumo, lo stress e la predisposizione genetica influenzano i livelli di colesterolo.

In conclusione, bruciare calorie attraverso l’attività fisica è certamente benefico per abbassare il colesterolo, ma è essenziale adottare un approccio olistico che consideri non solo la quantità di calorie bruciate, ma anche la qualità dell’esercizio, l’alimentazione e lo stile di vita nel suo complesso. Consultare un medico o un professionista della salute per un piano personalizzato è sempre consigliabile, soprattutto in presenza di patologie o fattori di rischio specifici.