Quante volte si possono usare le foglie di tè?

Oltre la prima tazza: la sorprendente resilienza delle foglie di tè

Siamo abituati a pensare alle foglie di tè come a qualcosa di usa e getta: un’infusione, un aroma, e poi via, nella spazzatura. Ma cosa succederebbe se vi dicessi che quelle stesse foglie, apparentemente esauste, racchiudono ancora un potenziale inespresso, un tesoro di sapori pronto ad essere riscoperto?

La tradizione, in particolare quella legata alle cerimonie del tè, ci insegna che le foglie di tè possono offrire molto di più di una singola tazza. Mentre nell’uso comune occidentale siamo abituati a infusioni prolungate con una quantità relativamente piccola di tè, le cerimonie orientali, come il Gongfu Cha, prevedono l’utilizzo di grandi quantità di foglie con tempi di infusione brevissimi, spesso pochi secondi. Questa tecnica permette di estrarre i componenti delle foglie in modo graduale, svelando ad ogni infusione nuove sfumature di aroma e gusto.

Sorprendentemente, seguendo questa pratica, le stesse foglie possono essere riutilizzate fino a 12 volte, a volte anche di più. Ogni infusione successiva racconterà una storia diversa: la prima, intensa e vibrante, ricca di caffeina e teina; la seconda, più morbida e rotonda, con note più dolci; le successive, via via più delicate, esploreranno la complessità aromatica del tè, rivelando sfumature di frutta secca, miele, spezie, o note floreali a seconda della varietà.

Questo approccio non solo massimizza il potenziale delle foglie di tè, riducendo gli sprechi, ma offre anche un’esperienza sensoriale più profonda e completa. Ogni tazza diventa un viaggio alla scoperta delle diverse sfaccettature del tè, un rituale che invita alla contemplazione e alla consapevolezza.

Ovviamente, la possibilità di riutilizzare le foglie dipende da diversi fattori, tra cui la qualità del tè, il tipo di foglie (intere, spezzate, in polvere), la temperatura dell’acqua e il tempo di infusione. Con le foglie intere, ad esempio, è più facile ottenere infusioni multiple rispetto alle foglie spezzate o in polvere.

Sperimentare con diverse varietà e tempi di infusione è il modo migliore per scoprire il numero ideale di riutilizzi per ogni tipo di tè. Un’avventura gustativa che ci permette di apprezzare appieno la ricchezza e la versatilità di questa antica bevanda. E chissà, potremmo scoprire che la nostra tazza preferita non è la prima, ma la terza, la quinta, o forse l’ultima, ognuna con la sua storia da raccontare.