Quanti cucchiaini di zucchero a dieta?
LOrganizzazione Mondiale della Sanità consiglia di assumere meno del 10% delle calorie giornaliere sotto forma di zuccheri aggiunti, corrispondenti a circa 12 cucchiaini o 50 grammi. Per una salute ottimale, si suggerisce di ridurre ulteriormente lapporto a circa 6 cucchiaini o 25 grammi.
Zucchero a dieta: quanti cucchiaini sono troppi? Oltre le linee guida dell’OMS.
L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) raccomanda di limitare l’assunzione di zuccheri aggiunti a meno del 10% dell’apporto calorico giornaliero. Questo corrisponde a circa 12 cucchiaini (50 grammi) per un adulto con un fabbisogno energetico standard di 2000 calorie. Tuttavia, l’OMS sottolinea che un’ulteriore riduzione al 5% (circa 6 cucchiaini o 25 grammi) apporterebbe benefici ancora maggiori per la salute.
Ma cosa si intende per “zuccheri aggiunti”? Non si parla solo dello zucchero bianco che mettiamo nel caffè, ma di tutti gli zuccheri aggiunti durante la produzione o la preparazione degli alimenti, inclusi sciroppi, miele, succhi di frutta concentrati e dolcificanti vari. Questo significa che dobbiamo prestare attenzione non solo alle bevande zuccherate, ma anche a cibi apparentemente “sani” come yogurt aromatizzati, cereali per la colazione, salse e condimenti.
Dodici cucchiaini sembrano tanti, ma si raggiungono facilmente sommando lo zucchero presente in una lattina di bibita, un paio di biscotti e un yogurt alla frutta. E questo senza considerare lo zucchero “nascosto” in alimenti trasformati come pane in cassetta, ketchup e piatti pronti.
Ridurre l’assunzione di zuccheri a 6 cucchiaini al giorno può sembrare una sfida, ma è un obiettivo raggiungibile con piccoli cambiamenti nelle nostre abitudini alimentari. Ecco alcuni consigli pratici:
- Leggere attentamente le etichette nutrizionali: Imparare a riconoscere gli zuccheri aggiunti, che possono essere indicati con diversi nomi (saccarosio, glucosio, fruttosio, sciroppo di mais, ecc.).
- Preferire alimenti non trasformati: Frutta fresca, verdura, legumi, cereali integrali e carni magre sono naturalmente poveri di zuccheri aggiunti.
- Limitare il consumo di bevande zuccherate: Sostituire bibite, succhi di frutta e bevande energetiche con acqua, tè non zuccherato o spremute fresche senza aggiunta di zucchero.
- Dolcificare con moderazione: Utilizzare dolcificanti naturali come la stevia o l’eritritolo con parsimonia, ricordando che anche questi possono influenzare il nostro palato e il nostro metabolismo.
- Cucinare in casa più spesso: Preparare i pasti in casa permette di controllare la quantità di zucchero aggiunta alle ricette.
- Ridurre gradualmente l’assunzione di zucchero: Il nostro palato si adatta progressivamente ai sapori meno dolci, rendendo più facile apprezzare il gusto naturale degli alimenti.
Andare oltre le semplici linee guida dell’OMS, puntando ad un consumo ancora più ridotto di zuccheri aggiunti, può portare significativi benefici per la salute, riducendo il rischio di obesità, diabete di tipo 2, malattie cardiovascolari e carie. Un piccolo sforzo quotidiano per un grande investimento sul nostro benessere futuro.
#Cucchiaini#Dieta#ZuccheroCommento alla risposta:
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