Quanti g di zucchero al giorno per non ingrassare?

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Per controllare il peso, lOMS raccomanda di limitare lassunzione di zuccheri semplici. Idealmente, non dovrebbero superare il 5% dellapporto calorico quotidiano, equivalenti a circa 25 grammi (6 cucchiaini) al giorno. In via precauzionale, si suggerisce di non superare il 10% delle calorie giornaliere derivanti da zuccheri.

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Lo Zucchero nascosto: Quanti grammi al giorno per preservare la linea?

La lotta contro il peso in eccesso è spesso una battaglia contro nemici invisibili, e tra questi, lo zucchero semplice occupa un posto di rilievo. Non si tratta solo del cucchiaino di zucchero nel caffè, ma di una miriade di fonti nascoste, presenti in bevande, prodotti da forno, salse e persino alimenti apparentemente salutari. Capire quanti grammi di zucchero possiamo consumare giornalmente senza compromettere la nostra linea è dunque fondamentale per una sana gestione del peso.

L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) fornisce una guida preziosa, consigliando di limitare l’assunzione di zuccheri liberi – quelli aggiunti agli alimenti e quelli naturalmente presenti in miele, sciroppi e succhi di frutta – al 5% dell’apporto calorico totale giornaliero. Traduciamo questo consiglio in grammi: per una dieta da 2000 calorie, il 5% corrisponde a circa 25 grammi, equivalenti a circa 6 cucchiaini da tè. Questa quantità, pur essendo un limite raccomandato, rappresenta un obiettivo ambizioso per molti, considerato il consumo spesso inconsapevole di zuccheri aggiunti.

È importante sottolineare che questo dato rappresenta un ideale. L’OMS stessa, in un approccio più prudenziale, suggerisce di non superare il 10% delle calorie giornaliere derivanti da zuccheri. Per una dieta da 2000 calorie, ciò si traduce in 50 grammi, ovvero 12 cucchiaini da tè. Anche questo limite superiore, però, deve essere considerato con attenzione.

La difficoltà nel mantenere questi limiti risiede nell’elevata presenza di zuccheri nascosti in molti prodotti alimentari trasformati. Etichette nutrizionali poco chiare, nomi complessi per gli zuccheri (maltodestrine, sciroppo di glucosio-fruttosio, ecc.) e porzioni spesso eccessive contribuiscono a rendere difficile un controllo preciso del consumo.

Pertanto, la semplice quantificazione in grammi non basta. È necessario un cambiamento più profondo nelle abitudini alimentari: privilegiare cibi integrali, frutta e verdura fresche, limitare il consumo di bevande zuccherate e leggere attentamente le etichette, prestando attenzione non solo alla quantità totale di zuccheri, ma anche alla loro tipologia e alla dimensione delle porzioni.

In conclusione, pur considerando i 25 grammi giornalieri come l’obiettivo ideale, la consapevolezza e la riduzione progressiva del consumo di zuccheri semplici, monitorando attentamente le proprie scelte alimentari, rappresentano la strategia più efficace per preservare la linea e la salute a lungo termine. Ricordarsi che la quantità di zucchero da assumere varia in base al fabbisogno calorico individuale e che consultare un professionista della nutrizione può essere di grande aiuto per personalizzare il proprio piano alimentare.