Quanti kg di funghi si possono raccogliere senza tesserino?

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La normativa vigente limita la raccolta giornaliera di funghi spontanei a tre chilogrammi a persona. Superare tale limite richiede permessi specifici.

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Tre chili di bosco e poi? La sottile linea tra hobby e violazione per la raccolta dei funghi

L’autunno dipinge i boschi con i suoi colori caldi e profumati, invitando gli appassionati di micologia a una piacevole immersione nella natura. Ma la passione per la ricerca dei funghi selvatici si scontra spesso con la normativa, che regolamenta severamente la raccolta per garantire la salvaguardia dell’ecosistema e prevenire il rischio di sovrasfruttamento delle risorse. La domanda che molti si pongono è: quanti chili di funghi si possono raccogliere senza tesserino?

La risposta è semplice, ma non sempre sufficientemente chiara: tre chilogrammi pro capite al giorno. Questo limite, stabilito dalla legislazione regionale (che varia leggermente da regione a regione, ma generalmente si attesta intorno a questa cifra), rappresenta un punto di riferimento fondamentale per i cercatori. Superare tale quantitativo, anche di pochi grammi, configura una violazione amministrativa, con conseguenti sanzioni pecuniarie che possono variare in base alla gravità dell’infrazione e alla quantità di funghi raccolti in eccesso.

Ma la questione non si limita alla quantità. La normativa, infatti, spesso prevede anche altre limitazioni:

  • Specie protette: La raccolta di alcune specie fungine, considerate rare o a rischio di estinzione, è vietata o regolamentata in modo più stringente, indipendentemente dal peso raccolto. È fondamentale conoscere le specie protette nella propria regione e rispettare i divieti.
  • Strumenti di raccolta: L’utilizzo di strumenti impropri, come rastrelli o vanghe, che danneggiano il micelio e compromettono la rigenerazione dei funghi, è generalmente vietato. La raccolta deve avvenire con delicatezza, rispettando l’ambiente.
  • Luoghi protetti: In aree naturali protette, parchi nazionali o riserve naturali, la raccolta di funghi può essere totalmente vietata, indipendentemente dalla quantità e dalle specie.

Quindi, i tre chili di funghi consentiti senza tesserino rappresentano un limite quantitativo, ma solo una parte del quadro normativo complessivo. La raccolta responsabile presuppone una conoscenza approfondita delle leggi locali, un rispetto scrupoloso delle specie protette e un’attenzione costante alla salvaguardia dell’ambiente. Infine, è bene ricordare che un fungo raccolto in modo irresponsabile, oltre a essere una violazione, rappresenta una perdita per l’ecosistema e pregiudica la possibilità di godere di questa risorsa naturale anche in futuro. La passione per la ricerca dei funghi deve coniugarsi con la consapevolezza e il rispetto delle regole, garantendo la sostenibilità di questa attività. Solo così potremo continuare a godere della ricchezza e della bellezza dei nostri boschi, stagione dopo stagione.