Quanto possono stare gli stranieri in Italia?

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Un cittadino straniero può soggiornare in Italia per un massimo di 90 giorni ogni 180, a partire dalla prima entrata nel Paese. Questo limite si applica indipendentemente dal numero di ingressi effettuati.

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Durata del soggiorno per stranieri in Italia

Ai sensi delle norme vigenti, i cittadini stranieri possono soggiornare in Italia per un periodo massimo di 90 giorni ogni 180 giorni, a partire dalla data di primo ingresso nel Paese. Questo limite si applica indipendentemente dal numero di ingressi effettuati.

Trascorso tale periodo, gli stranieri devono lasciare l’Italia o regolarizzare la propria posizione presentando un’istanza di soggiorno per motivi di studio, lavoro, famiglia o altri.

Per i cittadini dell’Unione Europea, dell’Area Economica Europea e della Svizzera, i termini di permanenza sono più ampi. Essi possono infatti soggiornare in Italia per periodi superiori a 90 giorni, previa registrazione presso il Comune di residenza entro 8 giorni dall’arrivo.

È importante notare che il limite di soggiorno di 90 giorni si applica a tutti i cittadini stranieri, indipendentemente dal motivo del viaggio. Tuttavia, esistono alcune eccezioni a questa regola, come ad esempio:

  • Cittadini di paesi con accordi bilaterali con l’Italia
  • Studenti universitari
  • Lavoratori stagionali
  • Titolari di carta di soggiorno permanente

Per ulteriori informazioni sulle modalità di soggiorno per stranieri in Italia, si consiglia di consultare il sito web della Polizia di Stato o di contattare l’Ambasciata o il Consolato italiano nel proprio Paese d’origine.

È importante rispettare i limiti di soggiorno previsti dalla legge, poiché l’eventuale superamento può comportare sanzioni amministrative o penali, tra cui l’espulsione dal territorio nazionale.