Che funghi si trovano a gennaio?

1 visite

A gennaio, si possono trovare diverse specie di funghi. Tra questi, il Cardoncello (Pleurotus eryngii complex) e lHelvella lacunosa, spesso confusa con le Trombette da Morto. Si trovano anche il Lattario dei Pecci (Lactarius deterrimus) e quello delle Pinete temperate (Lactarius semisanguifluus), oltre al Pinarolo (Suillus granulatus), un boleto dei pini che secerne lattice.

Commenti 0 mi piace

Alla Ricerca di Funghi in Pieno Inverno: Un Viaggio Inaspettato tra i Doni di Gennaio

Gennaio, mese di freddo pungente e paesaggi spesso imbiancati dalla neve, evoca immagini di camini scoppiettanti e cene calde in famiglia. Ben pochi, forse, penserebbero di avventurarsi nel bosco con l’intento di scovare funghi. Eppure, la natura sorprende sempre, e anche nel cuore dell’inverno, il regno dei funghi offre alcune prelibatezze e curiosità da scoprire.

Dimenticatevi i boschi rigogliosi dell’autunno, quando la varietà è esplosiva. A gennaio, la ricerca si fa più selettiva, mirata a quelle specie capaci di resistere alle basse temperature e di sfruttare microclimi favorevoli. La pazienza e l’occhio attento diventano i migliori alleati del cercatore.

Uno dei funghi più interessanti che si possono incontrare a gennaio è senza dubbio il Cardoncello (Pleurotus eryngii complex). Questo fungo, apprezzato per la sua consistenza carnosa e il sapore delicato, non teme il freddo e continua la sua crescita anche nei mesi più rigidi, soprattutto nelle zone temperate del sud Italia. Si contraddistingue per la sua versatilità in cucina e per la sua capacità di adattarsi a diversi ambienti, crescendo spesso in simbiosi con piante erbacee.

Un altro fungo che può ingannare l’occhio meno esperto è l’Helvella lacunosa, facilmente confondibile con le ben più note Trombette da Morto (Craterellus cornucopioides). Mentre le Trombette da Morto sono tipiche dell’autunno inoltrato, l’Helvella lacunosa può spuntare anche a gennaio, soprattutto in zone umide e ricche di humus. La sua forma irregolare e il colore grigiastro la rendono un soggetto affascinante per i micologi e un piccolo enigma da risolvere per i cercatori occasionali.

Per gli amanti dei lattari, il mese di gennaio può offrire l’opportunità di imbattersi nel Lattario dei Pecci (Lactarius deterrimus) e nel Lattario delle Pinete temperate (Lactarius semisanguifluus). Entrambi questi funghi, come suggerisce il nome, producono un lattice, rispettivamente di colore arancione vivo e arancione tendente al rosso. La loro presenza, tuttavia, richiede una certa conoscenza dell’ambiente circostante, essendo legati alla presenza di conifere.

Infine, un altro fungo che resiste al freddo è il Pinarolo (Suillus granulatus), un boleto tipico dei pini che secerne un caratteristico lattice. Questo fungo, spesso trascurato a causa della sua vischiosità, può rappresentare una piacevole sorpresa per chi si avventura nelle pinete anche d’inverno.

Cercare funghi a gennaio, quindi, non è un’utopia, ma un’opportunità per vivere la natura in modo diverso, scoprendo i suoi tesori nascosti anche quando tutto sembra dormire. È fondamentale, però, approcciarsi a questa attività con rispetto e consapevolezza, conoscendo le specie e le loro caratteristiche, e raccogliendo solo ciò che si è in grado di identificare con certezza, per evitare spiacevoli intossicazioni. Un’uscita nel bosco a gennaio, alla ricerca di funghi, può trasformarsi in un’esperienza memorabile, un’immersione nel silenzio ovattato dell’inverno e una scoperta inaspettata della resilienza della natura.