Perché il riso fa bene allo stomaco?

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La facile e rapida digestione del riso deriva dallelevata digeribilità di glucidi e proteine, con un buon assorbimento intestinale. La presenza di vitamina B contribuisce a una minore permanenza nello stomaco rispetto ad altri alimenti, favorendo un sollievo più rapido.

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Il riso: un alleato per lo stomaco sensibile

Spesso, quando lo stomaco brontola e la digestione è difficoltosa, ci viene consigliato di mangiare del riso. Ma perché questo cereale è così benefico per il nostro apparato digerente? La risposta risiede nella sua particolare composizione nutrizionale e nella sua facilità di assimilazione.

Il riso, soprattutto quello bianco raffinato, è notoriamente un alimento leggero e digeribile. Questa caratteristica è legata principalmente alla sua elevata digeribilità sia dei carboidrati, presenti sotto forma di amido, che delle proteine. L’amido del riso, in particolare, viene scomposto in zuccheri semplici in modo relativamente rapido ed efficiente dal nostro organismo, riducendo il carico di lavoro per lo stomaco e l’intestino. Anche le proteine del riso, seppur in quantità minore rispetto ad altri alimenti, sono facilmente assimilabili, contribuendo a un processo digestivo scorrevole e senza intoppi.

Un altro fattore che contribuisce alla rapidità di digestione del riso è la presenza di vitamine del gruppo B. Queste vitamine svolgono un ruolo cruciale nel metabolismo energetico, favorendo la trasformazione del cibo in energia utilizzabile dall’organismo. In questo modo, il riso transita più velocemente nello stomaco rispetto ad alimenti più complessi e ricchi di fibre, grassi o proteine difficilmente digeribili. Questa minore permanenza gastrica si traduce in un più rapido svuotamento dello stomaco e in una sensazione di sollievo, particolarmente apprezzata in caso di disturbi digestivi come nausea, bruciore di stomaco o diarrea.

È importante sottolineare, però, che la varietà di riso scelta può influenzare la digeribilità. Il riso bianco, privato della crusca e del germe, è più digeribile rispetto al riso integrale, più ricco di fibre. Le fibre, pur essendo benefiche per la salute intestinale a lungo termine, possono rallentare la digestione e risultare meno tollerate da chi soffre di stomaco sensibile. Pertanto, in caso di disturbi acuti, il riso bianco raffinato può rappresentare una scelta più adatta.

In conclusione, il riso, grazie alla sua composizione nutrizionale e alla presenza di vitamine del gruppo B, si conferma un valido alleato per il benessere digestivo, offrendo un rapido sollievo in caso di stomaco delicato. La scelta tra riso bianco e integrale dipenderà dalle specifiche esigenze individuali e dalla presenza o meno di disturbi acuti.