Perché l'alcol non fa digerire?

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Lalcol inibisce la digestione rallentando lo svuotamento dello stomaco. Questo ritardo prolunga il contatto del cibo con gli enzimi digestivi, compromettendo lefficacia del processo e potenzialmente causando disagi.
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Quel bicchiere di troppo: perché l’alcol mette i bastoni tra le ruote alla digestione?

Brindare con gli amici, accompagnare una cena con un buon vino: l’alcol è spesso presente nei momenti conviviali. Ma quello che sembra un piacere innocente può avere ripercussioni sul nostro corpo, soprattutto a livello digestivo.

Contrariamente a quanto si possa pensare, l’alcol non facilita la digestione, anzi la ostacola.

Il problema risiede nella capacità dell’alcol di rallentare lo svuotamento dello stomaco, un processo fondamentale per una corretta digestione. Quando mangiamo, il cibo viene scomposto nello stomaco grazie all’azione degli enzimi digestivi. Successivamente, la massa alimentare parzialmente digerita passa nell’intestino tenue, dove prosegue il processo di assimilazione dei nutrienti.

L’alcol, però, interferisce con questo meccanismo. Agendo sul sistema nervoso, inibisce i segnali che regolano la motilità gastrica, rallentando di conseguenza il passaggio del cibo dallo stomaco all’intestino. Questo significa che il cibo rimane più a lungo a contatto con gli enzimi digestivi dello stomaco.

Potrebbe sembrare un vantaggio, ma in realtà non lo è. Un contatto prolungato tra cibo ed enzimi non aumenta l’efficacia della digestione, anzi, la compromette. Il risultato? Sensazione di pesantezza, gonfiore addominale, nausea e persino bruciore di stomaco.

Inoltre, la permanenza prolungata del cibo nello stomaco può favorire la fermentazione, con conseguente produzione di gas e quindi meteorismo.

Insomma, l’alcol non è un alleato della digestione. Se proprio non si vuole rinunciare a un bicchiere, è importante farlo con moderazione e preferibilmente durante i pasti, in modo da rallentare ulteriormente l’assorbimento dell’alcol e mitigare i suoi effetti negativi sulla digestione.