Quale colore porta sfortuna a teatro?

Il viola a teatro: un colore considerato sfortunato

Nel mondo del teatro, il viola è un colore spesso associato alla sfortuna. Questa superstizione ha radici profonde nella storia, risalendo al periodo in cui il viola era il simbolo delle vesti quaresimali indossate dal clero.

La Quaresima, un periodo di quaranta giorni prima della Pasqua, era tradizionalmente un tempo di penitenza e digiuno, e gli spettacoli teatrali venivano spesso sospesi o ridotti a causa della diminuzione dei ricavi. Il viola, il colore indossato durante questa stagione, divenne quindi associato a tempi magri per gli artisti teatrali.

Un’altra teoria dietro la superstizione del viola nei teatri deriva dalla credenza che il colore fosse indossato dagli attori che interpretavano personaggi in lutto o morenti. Tuttavia, non ci sono prove storiche a sostegno di questa affermazione.

Indipendentemente dalle sue origini, la superstizione del viola come colore sfortunato a teatro persiste ancora oggi. Alcuni teatri vietano addirittura di indossare il viola sul palco o nei camerini. Gli attori spesso evitano di utilizzare oggetti di scena o costumi viola per evitare qualsiasi potenziale malaugurio.

Sebbene il viola possa essere considerato sfortunato nel mondo del teatro, vale la pena notare che è anche un colore associato alla regalità, alla ricchezza e al lusso. In molti altri contesti, il viola è visto come un colore attraente e desiderabile.

In conclusione, il viola è un colore che porta sfortuna nel mondo del teatro, una superstizione che affonda le sue radici nella storia. Sebbene alcune persone possano credere in questa superstizione, è importante ricordare che si tratta solo di una credenza e che il viola rimane un colore di grande bellezza e significato in molti altri ambiti.