Come si chiama il grafico tondo?

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Si chiama diagramma a torta o grafico a torta. È una rappresentazione grafica che mostra i dati come fette di una torta, dove ogni fetta rappresenta una percentuale o una proporzione del totale. È utile per visualizzare la composizione di un insieme e confrontare le parti che lo compongono. A volte viene chiamato anche grafico a settori.
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Il Fascino Intramontabile del Diagramma a Torta: Oltre la Semplice Fetta di Informazione

Il diagramma a torta, o grafico a torta, è uno strumento di visualizzazione dati tanto diffuso quanto, spesso, banalizzato. La sua forma iconica, che ricorda una gustosa torta suddivisa in fette di varie dimensioni, lo rende immediatamente riconoscibile e comprensibile anche a un pubblico non esperto in statistica. Ma ridurre il suo valore alla mera facilità duso sarebbe un errore, perché il diagramma a torta, se utilizzato correttamente, può rivelarsi un potente alleato nella comunicazione efficace di dati complessi.

La sua essenza risiede nella rappresentazione proporzionale: ogni fetta della torta corrisponde a una percentuale o una proporzione specifica del totale. Immaginiamo, ad esempio, di voler visualizzare la quota di mercato detenuta da diverse aziende nel settore delle bevande gassate. Un diagramma a torta ci permetterebbe di cogliere immediatamente quale azienda detiene la fetta più grande, e quindi la leadership del mercato, e come si distribuiscono le restanti quote tra i competitor.

La forza del diagramma a torta risiede nella sua capacità di visualizzare la composizione di un insieme. A differenza di un grafico a barre o di un istogramma, che si concentrano principalmente sul confronto tra valori assoluti, il diagramma a torta pone laccento sulla relazione tra le parti e il tutto. Questo lo rende particolarmente adatto a rappresentare dati categorici, dove ogni categoria contribuisce a formare un insieme completo.

Tuttavia, è fondamentale utilizzarlo con criterio. Uno degli errori più comuni è sovraccaricarlo con un numero eccessivo di fette. Quando il numero di categorie supera un certo limite, diventa difficile distinguere le singole porzioni, rendendo il diagramma confuso e inefficace. In questi casi, è preferibile raggruppare le categorie minori in ununica fetta denominata Altro o Varie, oppure optare per unaltra tipologia di grafico più adatta.

Un altro aspetto da considerare è linterpretazione psicologica del diagramma a torta. La forma circolare evoca concetti di totalità e completezza, suggerendo implicitamente che le fette rappresentano la totalità di un fenomeno. Pertanto, è importante assicurarsi che i dati presentati siano effettivamente completi e rappresentativi dellinsieme che si vuole analizzare.

Infine, è bene ricordare che, sebbene il termine diagramma a torta sia il più diffuso, è anche corretto utilizzare lespressione grafico a settori. Entrambi i termini si riferiscono alla stessa tipologia di visualizzazione dati e possono essere utilizzati in modo intercambiabile.

In conclusione, il diagramma a torta è uno strumento di visualizzazione dati semplice ma efficace, ideale per rappresentare la composizione di un insieme e confrontare le proporzioni delle sue componenti. Tuttavia, la sua efficacia dipende dalla sua corretta applicazione, evitando il sovraccarico di informazioni e assicurandosi che i dati siano completi e rappresentativi. Utilizzato con intelligenza, il diagramma a torta può trasformare dati complessi in informazioni facilmente digeribili, proprio come una fetta di torta ben preparata.