Come si chiama una persona che sa scrivere bene?

L’Arte della Parola: Come Definire Chi Maneggia la Scrittura con Maestria

Dire semplicemente che qualcuno “sa scrivere bene” è un’affermazione piuttosto vaga. Implica un livello di competenza che va oltre la mera capacità di assemblare frasi grammaticalmente corrette. Allora, come definire una persona che possiede una vera e propria maestria nella scrittura? La risposta è sfaccettata e dipende dal contesto e dall’obiettivo che ci si prefigge.

Se ci rifacciamo al significato più ampio e tradizionale, come suggerisce la Treccani, il termine “alfabeta” potrebbe essere un punto di partenza. L’alfabeta, in questo senso, non è solo chi decifra un testo o appone una firma; è una persona in grado di comprendere e produrre contenuti scritti con una certa agilità, distinguendosi da chi possiede solo competenze rudimentali di lettura e scrittura. L’alfabetismo, inteso come capacità di manipolare il linguaggio scritto, apre le porte alla conoscenza e alla cultura.

Tuttavia, “alfabeta” potrebbe sembrare un termine inadeguato per descrivere chi eccelle nella scrittura. Evoca un livello di competenza basico, sebbene superiore alla mera “analfabetizzazione”. Cerchiamo allora alternative più precise e evocative:

• Scrittore/Scrittrice: Questo è il termine più generico e spesso il più appropriato. Indica chi fa della scrittura la propria professione o vocazione, indipendentemente dal genere o dallo stile. Un romanziere, un giornalista, un saggista: tutti rientrano in questa categoria.
• Autore/Autrice: Simile a “scrittore”, ma pone l’accento sulla creazione di opere originali. Implica una certa creatività e individualità nell’espressione scritta.
• Stilista della parola: Questa espressione, più ricercata, sottolinea l’importanza dello stile e della cura del linguaggio. Evoca un’attenzione quasi artigianale alla scelta delle parole e alla costruzione delle frasi.
• Maestro/Maestra della scrittura: Termine che esprime rispetto e ammirazione per una persona che non solo scrive bene, ma che possiede un’abilità quasi trascendente nella comunicazione scritta. Implica una profonda conoscenza delle regole grammaticali, retoriche e stilistiche.
• Oratore/Oratrice (nel contesto della scrittura): Anche se tradizionalmente associato al parlare, l’oratore può essere colui che domina l’arte della persuasione attraverso la scrittura, utilizzando le parole con maestria per convincere e influenzare.

Inoltre, a seconda dell’ambito specifico, si possono utilizzare termini più precisi:

• Copywriter: Per chi scrive testi pubblicitari.
• Giornalista: Per chi scrive articoli di notizie.
• Poeta/Poetessa: Per chi compone poesie.
• Saggista: Per chi scrive saggi.

In definitiva, la scelta del termine più adatto dipende dal contesto e dal livello di competenza che si vuole sottolineare. Mentre “alfabeta” può indicare una competenza di base, termini come “scrittore”, “autore” o “stilista della parola” evocano una padronanza più profonda e una capacità di maneggiare la scrittura con arte e maestria. L’arte della parola è un universo vasto e complesso, e trovare il termine giusto per descrivere chi la domina è un esercizio di precisione e sensibilità linguistica.