Come si formano le classi alle elementari?

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La normativa prevede classi elementari composte da 15 a 26 studenti, con possibili deroghe per alunni con disabilità. Leccedenza viene ripartita tra le classi esistenti. Il tempo pieno è attivato solo con un numero sufficiente di iscritti.

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La formazione delle classi elementari in Italia

L’ordinamento scolastico italiano stabilisce che le classi delle scuole elementari debbano essere composte da un numero di alunni compreso tra 15 e 26. In casi eccezionali, è possibile derogare a tali limiti per consentire l’inserimento di alunni con disabilità.

Le scuole elementari italiane sono organizzate in classi parallele, ovvero classi che seguono lo stesso programma didattico e hanno lo stesso numero di ore di lezione. La formazione delle classi avviene solitamente nel periodo estivo, in base alle richieste delle famiglie e alla disponibilità delle risorse scolastiche.

Per formare le classi, le scuole utilizzano criteri diversi, come la residenza degli alunni, il livello di preparazione e le preferenze dei genitori. In alcuni casi, le scuole possono anche utilizzare il sorteggio per assegnare gli alunni alle classi.

Se il numero di alunni iscritti supera il limite massimo previsto per legge, la scuola deve ripartire l’eccedenza tra le classi esistenti. In questo caso, le classi possono essere composte da un numero di alunni superiore al limite di 26.

Nelle scuole elementari è prevista anche la possibilità di attivare il tempo pieno, ovvero un servizio di assistenza e mensa che consente agli alunni di rimanere a scuola per l’intera giornata. Il tempo pieno viene attivato solo se c’è un numero sufficiente di alunni iscritti.