Cosa bisogna avere per fare il professore?

0 visite

Per insegnare nelle scuole superiori italiane occorre una laurea magistrale (o titolo equipollente) abilitante allinsegnamento, selezionata in base alla specifica classe di concorso desiderata. Labilitazione allinsegnamento è fondamentale per accedere ai concorsi a cattedra.

Commenti 0 mi piace

Dalla laurea alla cattedra: la strada per diventare professore nelle scuole superiori

Il sogno di trasmettere il sapere alle nuove generazioni, di plasmare menti giovani e appassionate, è ciò che spinge molti a intraprendere il percorso per diventare professori. Ma cosa serve concretamente per accedere a questa professione nelle scuole superiori italiane? La strada, seppur appagante, non è breve e richiede impegno, dedizione e un’accurata pianificazione.

Il primo requisito fondamentale è il possesso di una laurea magistrale (o un titolo equipollente) abilitante all’insegnamento. Attenzione però: non tutte le lauree magistrali permettono l’accesso all’insegnamento. La scelta del percorso universitario deve essere strategica e allineata alla specifica classe di concorso a cui si aspira. Ogni classe di concorso raggruppa materie affini e definisce le discipline che un docente può insegnare. Ad esempio, chi desidera insegnare italiano e latino dovrà conseguire una laurea magistrale in Filologia classica o in Lettere moderne, abilitante per la classe di concorso corrispondente. Consultando il sito del Ministero dell’Istruzione è possibile reperire l’elenco completo delle classi di concorso e i titoli di studio richiesti per ognuna.

L’abilitazione all’insegnamento rappresenta il secondo step cruciale, la chiave d’accesso ai concorsi a cattedra. Un tempo ottenibile tramite le Scuole di Specializzazione per l’Insegnamento Secondario (SSIS), oggi l’abilitazione si consegue attraverso percorsi universitari specifici, che prevedono crediti formativi universitari (CFU) dedicati alla didattica e alla pedagogia, un tirocinio nelle scuole e un esame finale. In alternativa, periodicamente vengono banditi concorsi abilitanti, che rappresentano un’ulteriore possibilità per ottenere l’abilitazione.

Possedere la laurea magistrale abilitante e la relativa abilitazione è il requisito minimo per partecipare ai concorsi a cattedra, banditi periodicamente dal Ministero dell’Istruzione. Questi concorsi prevedono diverse prove, scritte e orali, volte a valutare le competenze disciplinari, didattiche e pedagogiche dei candidati. Superare il concorso permette l’inserimento nelle graduatorie, dalle quali si attinge per l’assegnazione delle cattedre disponibili.

Il percorso per diventare professore è quindi articolato e richiede un investimento significativo in termini di tempo e impegno. Tuttavia, la possibilità di contribuire alla formazione delle future generazioni, trasmettendo la propria passione per la conoscenza, rappresenta una gratificazione impagabile. La consapevolezza dei requisiti necessari e una pianificazione accurata del proprio percorso di studi sono gli strumenti fondamentali per realizzare questo ambizioso obiettivo.