Cosa si scrive in fondo al curriculum?

Oltre la firma: L’importanza del “chiudi” nel curriculum vitae

Il curriculum vitae, biglietto da visita del nostro percorso professionale, non si limita alla presentazione delle competenze e delle esperienze. La sua conclusione, spesso trascurata, rappresenta un’occasione preziosa per lasciare un’ultima, incisiva impressione sul selezionatore. Andare oltre la semplice firma è fondamentale, e ciò non si limita a una semplice dichiarazione di consenso al trattamento dei dati.

La frase “Dichiaro di autorizzare il trattamento dei miei dati personali, come previsto dal D.Lgs. 196/2003 e dal Regolamento UE 2016/679, consentendo ai selezionatori di utilizzarli per la valutazione della mia candidatura”, sebbene obbligatoria in termini di conformità legislativa, appare fredda e formale. Può, e anzi deve, essere arricchita per trasformarsi in un elemento distintivo.

Invece di limitarsi a una mera dichiarazione di consenso, consideriamo alcune strategie per rendere più efficace la parte finale del CV:

• Personalizzazione: Aggiungere una breve frase che ribadisca l’interesse per la posizione specifica e l’azienda, dimostrando di aver compreso a fondo l’annuncio e le esigenze del datore di lavoro. Ad esempio: “Sono particolarmente interessato a questa opportunità professionale presso [Nome Azienda], in quanto le vostre attività nel settore [Settore] rispecchiano le mie aspirazioni e competenze.”

• Disponibilità e contatti: Ribadire la propria disponibilità per un colloquio, specificando la modalità preferita di contatto (telefono o email) e includendo nuovamente i propri recapiti completi e aggiornati. Questo rafforza la call to action e facilita il contatto.

• Aggiunta di valore: Se si possiede un portfolio online, un blog professionale o una pubblicazione rilevante, è opportuno includere un link appropriato. Ciò offre al selezionatore l’opportunità di approfondire la conoscenza del candidato e delle sue capacità.

• Eleganza e professionalità: Mantenere uno stile coerente con il resto del CV, evitando toni eccessivamente informali o enfatici. La semplicità e la chiarezza restano elementi chiave di un documento di successo.

In definitiva, la parte finale del curriculum non deve essere un semplice adempimento burocratico, bensì una conclusione calibrata per rafforzare l’immagine professionale del candidato. Una chiusura curata, oltre a rispettare le normative sulla privacy, dimostra attenzione ai dettagli e proattività, fattori che possono fare la differenza in un mercato del lavoro sempre più competitivo. Ricordiamoci che ogni elemento del CV, dalla scelta del font alla frase conclusiva, contribuisce a costruire la percezione che il selezionatore ha di noi. Investire tempo e cura nella sua realizzazione è un investimento nel nostro futuro professionale.