Qual è la scadenza per i corsi di formazione in edilizia?

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La formazione edilizia 81/08 necessita di aggiornamento quinquennale. Per gli addetti del settore, però, il CCNL Edilizia del 2022 impone un refresh triennale di 6 ore.

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La Giungla delle Scadenze: Aggiornamenti e Formazione nel Settore Edilizio

Il settore edile, notoriamente complesso e regolamentato, presenta anche una intricata rete di scadenze per la formazione obbligatoria. Navigarlo senza una chiara comprensione dei diversi obblighi può portare a sanzioni e a una potenziale compromissione della sicurezza sul lavoro. Spesso, la confusione nasce dalla sovrapposizione di normative e contratti collettivi, che impongono diverse frequenze di aggiornamento.

La norma cardine resta il Testo Unico sulla Sicurezza 81/08 (ora D.Lgs. 81/2008), che prevede un aggiornamento quinquennale per la formazione specifica in materia di sicurezza. Questo aggiornamento, fondamentale per tutti gli addetti ai lavori, riguarda l’acquisizione di conoscenze e competenze per la prevenzione degli infortuni e delle malattie professionali nel cantiere. Si tratta di un aggiornamento strutturato, spesso articolato in più moduli a seconda del ruolo e delle mansioni svolte, e non si limita a un semplice refresh delle nozioni già acquisite.

Tuttavia, la realtà si complica grazie all’entrata in vigore del nuovo Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro (CCNL) per il settore edile del 2022. Questo contratto, a differenza della normativa di base, introduce un obbligo di aggiornamento più frequente: ogni tre anni, per un totale di 6 ore di formazione. Questa formazione, pur non sostituendo l’aggiornamento quinquennale previsto dal D.Lgs. 81/08, si presenta come un’integrazione fondamentale per mantenere aggiornati gli addetti sulle migliori pratiche e sulle più recenti normative specifiche del settore. In sostanza, si tratta di un “refresh” più mirato, focalizzato sulle evoluzioni legislative e sulle innovazioni tecnologiche e procedurali.

La chiave per una corretta interpretazione di queste scadenze risiede nella distinzione tra i due obblighi formativi: l’aggiornamento quinquennale, di ampia portata e previsto dalla legge, e l’aggiornamento triennale, più specifico e imposto dal CCNL. La mancata osservanza di entrambi può comportare serie conseguenze, sia per le imprese che per i lavoratori.

In conclusione, per evitare spiacevoli sorprese, le aziende del settore edile e i lavoratori stessi devono attentamente monitorare le scadenze, conservando scrupolosamente la documentazione relativa alla formazione effettuata. Un’adeguata pianificazione e un’attenta consultazione delle fonti normative, comprese le clausole del proprio CCNL, sono fondamentali per garantire la piena conformità alle leggi e per operare in un ambiente di lavoro sicuro ed efficiente. L’ausilio di professionisti specializzati nella formazione sicurezza può essere determinante per evitare ambiguità e garantire la corretta applicazione delle normative.