Quanti mesi ci vogliono per parlare inglese?

Abbattere la Barriera: Quanto Tempo Impiega un Italiano per Parlare Inglese?

L’inglese, lingua franca del mondo moderno, è diventato una competenza essenziale per la crescita personale e professionale. Per un italiano che si affaccia a questo idioma, la domanda sorge spontanea: quanto tempo ci vuole per padroneggiarlo? La risposta, come spesso accade, non è univoca, ma dipende da una serie di fattori che vanno dal metodo di studio all’impegno personale.

Tuttavia, possiamo fornire una stima basata su un approccio intensivo. Secondo diverse stime e l’esperienza sul campo, un italiano che si dedichi all’apprendimento dell’inglese con un corso intensivo, diciamo di circa 25 ore settimanali, necessiterà di circa 700 ore di studio per raggiungere un livello considerato soddisfacente, ovvero la capacità di conversare fluentemente, comprendere testi complessi e affrontare situazioni comunicative diverse con sicurezza.

Traducendo queste ore in settimane, arriviamo a circa 28 settimane, ovvero poco più di sei mesi. Un periodo tutt’altro che breve, che sottolinea la necessità di un impegno costante e mirato.

Perché l’inglese richiede più tempo rispetto ad altre lingue romanze?

La domanda è lecita. Un italiano potrebbe chiedersi perché imparare lo spagnolo o il francese, lingue con radici comuni, risulti spesso più rapido. La risposta risiede principalmente nelle differenze grammaticali e fonetiche.

• Grammatica: L’inglese, sebbene apparentemente semplice nella sua struttura di base, presenta insidie come i tempi verbali complessi (present perfect, past perfect, ecc.) e l’utilizzo di preposizioni, che spesso non trovano un corrispettivo diretto nella grammatica italiana.
• Pronuncia: La pronuncia inglese rappresenta una sfida significativa. La varietà di suoni vocalici e consonantici, spesso molto diversi da quelli italiani, richiede un allenamento specifico per evitare errori di pronuncia che possono compromettere la comprensione. Basti pensare alla difficoltà nel distinguere tra “ship” e “sheep” o nell’articolazione del suono “th”.
• False Amici: Nonostante la presenza di alcune parole simili, l’inglese è costellato di “false friends”, termini che somigliano a parole italiane ma hanno significati completamente diversi. Questo può generare confusione e fraintendimenti.

Oltre le Ore di Studio: Fattori Determinanti

Sebbene le 700 ore rappresentino un punto di riferimento utile, il tempo effettivo necessario per imparare l’inglese è fortemente influenzato da altri fattori:

• Motivazione: Una forte motivazione è il motore che spinge a superare le difficoltà e a rimanere costanti nello studio. Un obiettivo chiaro e definito aiuta a mantenere alta l’attenzione e a investire tempo ed energie.
• Metodo di Studio: Scegliere un metodo di studio efficace, che si adatti al proprio stile di apprendimento, è fondamentale. Alcuni preferiscono corsi strutturati, altri l’autoapprendimento con materiali online, altri ancora l’immersione linguistica.
• Esposizione Continua: L’immersione nella lingua è cruciale. Guardare film e serie TV in inglese, ascoltare musica, leggere libri e giornali, e cercare di conversare con madrelingua sono attività che accelerano notevolmente il processo di apprendimento.
• Pratica Attiva: Non limitarsi allo studio teorico, ma mettere in pratica le conoscenze acquisite attraverso esercizi, conversazioni, e simulazioni. L’errore è parte integrante del processo di apprendimento e va visto come un’opportunità per migliorare.
• Atteggiamento Mentale: Avere un atteggiamento positivo e fiducioso nelle proprie capacità è essenziale. Credere di poter imparare l’inglese è il primo passo per raggiungere l’obiettivo.

In conclusione, sebbene un corso intensivo possa portare un italiano a parlare inglese in circa sei mesi, il percorso verso la padronanza di questa lingua è un viaggio personale che richiede impegno, costanza e un approccio olistico. Non si tratta solo di accumulare ore di studio, ma di creare un ambiente di apprendimento stimolante e di abbracciare la lingua in tutte le sue sfaccettature. Abbracciando la sfida con entusiasmo e perseveranza, la barriera linguistica si dissolverà, aprendo un mondo di opportunità e connessioni globali.